Ammodernamenti. Davvero è dissacrante?

Spazio dedicato a tutti i mezzi ferroviari a vapore

Messaggioda freelancer » 25/03/2012, 12:58

Ho avuto una discussione, sia diretta sia online, con più persone che hanno gridato quasi al sacrilegio :? quando ho detto che in Spagna sono riusciti non solo a salvare ma addirittura a rimettere in funzione una vecchia locomotiva in tutto simile alle nostre Gr. 420 (di cui di 293 non resta un bullone...), dotandola pure di bruciatore a gasolio per renderne la condotta meno problematica. E come si vede l'impostazione della macchina non è stata di molto alterata. Chi non lo sa non se ne accorge.
Davvero ci sarebbe da scandalizzarsi tanto?
Se rimettessero in funzione un qualche pezzo raro con queste modifiche (scegliete voi la preferita, io godrei p. es. con la 480 :geek: ) applaudirei al ritorno, non protesterei per l'ammodernamento!
Paolo
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Messaggioda ioannesg » 25/03/2012, 13:39

Ci sono due categorie di appassionati, gli integralisti, che considerano un restauro valido solo se tecnicamente e filologicamente si restaura tutto come se fosse appena uscita di fabbrica, magari pur sapendo che sarebbe un discorso statico, e i funzionalisti, che pur mantenendo intatte le parti estetiche, accettano adeguamenti e ammodernamenti pur di consentirne anche un ripristino funzionale. Io sono in quest'ultima categoria, meglio un mezzo marciante che un oggetto da "comodino" bello, ma fine a se stesso...
Giovanni
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Messaggioda Giovanni Pighini » 25/03/2012, 14:49

Non saprei: i compromessi ci possono essere, sopratutto se è l'unico modo per far rivivere un mezzo fermo da tanti anni. Ma ad esempio quello che è stato fatto all'MRS dell'ATTS mi è parso un po' eccessivo, e sopratutto sarebbe interessante conoscerne le giustificazioni.
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Messaggioda marchetti625 » 25/03/2012, 18:34

Dal momento che si tratta di "rotabili storici" è giusto e condivisibile che il ripristino(o restauro) dei medesimi,si estenda oltre che alla cassa anche agli apparati di trazione originari. Questo è importante anche per "trasmettere" ai posteri,il significato tecnologico e progettistico dei tecnici ideatori in quanto risposta tangibile alle esigenze di quel particolare momento storico in cui il rotabile si trovò ad operare....

Fatto questo "aulico" preambolo :lol: è chiaro che senza tanto scandalo si debbono accettare compromessi ed adattamenti ,quindi,introdurre le indispensabili modifiche,se il rotabile storico è destinato a circolare tanto più,se questo deve avvenire in un tratto ferroviario o tranviario comune e non "dedicato" come potrebbe essere una ferrovia turistica chiusa al traffico regolare...

Quindi ci vuole buon senso ed equilibrio nel mediare queste opposte esigenze! Sbaglia clamorosamente(e stupidamente) chi pretende un restauro integrale perchè dimostra di non capire un "cavolo" di ferrovia e chi,viceversa,stravolge senza motivo effettivo,particolari estetici come dispositivi o equipaggiamenti di trazione!

Nel caso della locomotiva alimentata a gasolio,non ci vedo nulla di tragico se il problema era il pericolo di incendi o tratti di ferrovia in cui il fumo poteva essere fonte di problemi. Stesso discorso nel caso del tram romano che effettivamente è "modificato"profondamente nella sua caratteristica principale.

Nei miei restauri,ho sempre cercato il rispetto rigoroso alla storicità del rotabile. Intanto definisco una sua precisa collocazione "temporale" e se introduco modifiche,queste sono le minime indispensabil,i atte a garantirne la circolabilità e la sicurezza di esercizio.

Nel caso della Rimini S.Marino,ho scelto (in accordo con i committenti)il 1932 ,anno di consegna dei rotabili alla ferrovia,tanto che nella ricostruzione della AB 03 ,anche l'impianto pneumatico è stato ricostruito come in origine. Però ho fatto sostituire la valvola tripla con un distributore di tipo "U" e questo perchè la valvola tripla non è più ammessa nelle nuove normative e neppure dall'USTIF. Non ho invece mai "lesinato" nell'adozione dei materiali migliori per guarniture o costruzioni o vernici e prodotti! ;)

Max RTVT
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Messaggioda marchetti625 » 25/03/2012, 19:02

Immagine

In questa foto(inedita) si vede meglio di cosa ho scritto. Come vedete,ci sono solo due condotte di testata che in realtà sono quelle del freno automatico.

Nel 1932 le elettromotrici e le rimorchiate furono consegnate in questo modo con una sola condotta attiva mentre l'altra pur dotata del rubinetto era priva di flessibile e chiusa da un bullone. L'impianto del freno,però era dotato anche di freno moderabile erogabile da apposito rubinetto a cinque posizioni(da non confondere con quello usuale FS).

Subito dopo l'inaugurazione,in epoca imprecisabile perchè ancora non ho notizia di un documento che attesti la data della modifica,tutti i rotabili furono dotati di una nuova condotta che venne aggiunta a quella attiva del freno automatico. La modifica venne estesa anche ai carri merci.

Può sembrare un piccolo dettaglio ma in realtà la modifica comportò anche altre modifiche che riguardarono il sottocassa con lo spostamento,per esempio,delle marcature di identificazione in origine in ottone applicato alla cassa e successivamente al telaio semplicemente verniciate e anche (ma sulla contemporaneità della cosa è da vedere)nello schema di colorazione dei carrelli e del sottocassa che da verde/nero,diviene nero lucido...

Ho fatto realizzare l'impianto con la predisposizione per il moderabile.In modo che successivamente e con le dovute modifiche temporali del caso,si possa applicare la terza condotta ora chiusa da due tappi sotto la testata.

Per l'equipaggiamento di trazione il discorso è più complesso ma non ci sarà nessun stravolgimento :lol: Insomma sto cercando di riconsegnare un rotabile nello stato di fatto del 1932 e conto di riuscire nell'impresa! :D

Max RTVT
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 25/03/2012, 19:25

Sono pienamente d'accordo con Massimiliano, in un restauro che deve portare un veicolo a tornare in circolazione, si deve mediare fra il rispetto di quello che era il suo stato al momento del suo fermo o di quando uscì di fabbrica e il rispetto delle normative vigenti ora.
Giancarlo
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Messaggioda andm » 26/03/2012, 21:18

Ho lasciato passare qualche giorno prima di rispondere per cercare le parole giuste per esprimere la mia opinione.
Ma voi mi avete appena tolto le parole di bocca: sono perfettamente d'accordo con Massimiliano e Giancarlo
Andrea
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