Un tubo... di troppo

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Messaggioda freelancer » 10/04/2013, 12:07

Guardando alcune vecchie sezioni di locomotive a vapore (circa un secolo fa), si nota nella parte superiore della caldaia uno strano tubo "senza capo ne coda" che corre da circa il lato anteriore del cielo del forno al duomo, dove fa una curva per sfociare quasi dietro alla valvola di presa vapore (o regolatore). Dalla posizione, a spanne, dovrebbe essersi trovato al di sopra del livello massimo dell'acqua.
In altri disegni più recenti (vedere questo, da rotaie-punto-it) quel tubo non c'è e non c'è neppure anche in disegni più recenti della stessa macchina, quindi deve essere stato eliminato perchè inutile. Se sia stato messo in opera davvero, s'intende.
Ad ogni modo, a cosa si pensava potesse servire?
Nessun testo in mio possesso ne parla.
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 10/04/2013, 15:07

Quello è il tubo di presa per i servizi. C'e' ancora anche se in diversa posizione e serve a portare il vapore per gli iniettori, per il riscaldamento del treno, per i manometri, la pompa, etc. Parte dal punto piu' alto del duomo e giunge in cabina al gruppo Ansaldo per le macchine piu' grandi che ne sono provviste, oppure ad un nodo di distribuzione per quelle, come le 625 e 640 che non lo hanno.
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Messaggioda freelancer » 11/04/2013, 18:10

Quindi il fatto che in alcune sezioni si veda apparentemente tronco è dovuto al fatto che non viene disegnato per mostrare invece i tiranti del forno dietro ai quali passa?
Lo si vede nella sezione in retro di copertina del libro "La regina delle locomotive" di Mascherpa e Turchi.
E se in altre sezioni, o di altre macchine, non si vede, dipende solo da dove è presa la sezione?
Dov'è la sua collocazione definitiva?
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 11/04/2013, 18:35

freelancer ha scritto:Quindi il fatto che in alcune sezioni si veda apparentemente tronco è dovuto al fatto che non viene disegnato per mostrare invece i tiranti del forno dietro ai quali passa?

Esatto

Lo si vede nella sezione in retro di copertina del libro "La regina delle locomotive" di Mascherpa e Turchi.
E se in altre sezioni, o di altre macchine, non si vede, dipende solo da dove è presa la sezione?

Quelle sezioni sono indicative, infatti non vengono dati i riferimenti. Servono solo a rendere l'idea di come sono fatte all'interno.
Dov'è la sua collocazione definitiva?

Quel tubo parte dal duomo in posizione centrale rispetto all'asse della caldaia, poi all'altezza del forno fa una curva verso destra o sinistra a secondo della parte opposta alla guida della macchina e dalla posizione del gruppo Ansaldo. Per le macchine che non lo hanno, invece continua dritto fino alla parte posteriore superiore del forno dove poi ci sono le prese di vapore per gli iniettori e per gli altri servizi.
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Messaggioda freelancer » 24/04/2013, 13:56

Una piccola divagazione riguardo al... termine del tubo.
Accertato che serve a prelevare il vapore dei servizi, mi è rimasta una curiosità: le valvole del gruppo Ansaldo o quelle di erogazione quando questo non ci sia, sulle locomotive "di casa nostra" sono poste ad altezze "umane". Ma i volantini diventano caldi con la caldaia operativa? Ho visto che sono toccati coi guanti, ma si fa solo per evitare che scivolino per la sporcizia, la quale in cabina non manca mai, o perchè scottano?
Il dubbio mi è venuto avendo visto alcune locomotive tedesche in cui gli operatori giravano i volantini con dei ferri a forcella, che creavano coi volantini stessi un vero e proprio rinvio cardanico. Mi sono chiesto se fosse solo perchè a differenze di quelle italiane le locomotive in questione avevano queste valvole in posizioni ben poco ergonomiche (a meno di non avere corporatura da cestista) o se il vapore riuscisse addirittura a rendere i volantini intoccabili.
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 24/04/2013, 15:14

I volantini delle macchine nostrane sono raggiati, il che permette la dissipazione di buona parte di calore, però usando i guanti si fa più presa e ci si isola meglio. Per le macchine tedesche non saprei, penso che l'uso di rinvii sia per rendere la loro manovra più agevole a prescindere dal posizionamento del corpo del rubinetto sulla caldaia.
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