Racconti

Sezione dedicata ai racconti e alle esperienze riguardanti il mondo ferroviario.

Messaggioda fas » 18/02/2012, 21:50

Scene di ordinaria follia ferroviaria.

Non voglio assolutamente fare concorrenza ai racconti del Don, ma a volte viaggiando in treno ne capitano di tutti i colori. E allora perchè non raccontarle, magari in maniera un po' ironica e concedendosi alcune licenze "poetiche"?


Io, ad esempio, vorrei spendere due parole riguardo questi aggeggi infernali

Immagine

Recentemente mi sono trovato nella necessità di dover fare il biglietto una manciata di minuti prima della partenza del treno.
Giunto in stazione, attratto dalla scritta "BIGLIETTO VELOCE\FAST TICKET", mi dirigo con passo spedito verso tali emettitrici, ignaro del pericolo che mi attendeva.

Premo il mio dito contro la bandiera italiana presente sul monitor.
Appare la solita pubblicità "un viaggio sicuro incomincia da te", mostrato per un lasso di tempo tale da consentire di imparare a memoria ciò che è scritto nell'intera schermata.

Finalmente appare la schermata principale. Seleziono la destinazione, la self ci pensa un po' su e mi tira fuori le possibili combinazioni di viaggio: scelgo il mio treno.

Mi appare un messaggio di avviso "il treno partirà tra 5 minuti, vuoi continuare nell'acquisto?"

Certo che si.

L'emettitrice però ci pensa un po' sopra, devo averla spiazzata con questa mia scelta. Forse non se l'aspettava. :?:

Mi mostra finalmente il treno che voglio acquistare, in un lampo seleziono tutte le opzioni che fanno al caso mio, la Self continua invece a rimanere dubbiosa e ci riflette su ancora un po'...

Finalmente mi appare la finestra per la scelta del metodo di pagamento.
Contanti, moneta, cash... continuo a premere contro il pulsante, ma la self pare non volerlo capire. All'ennesimo tentativo finalmente ci riesco.

Mi appresto ad inserire la banconota da 5€, ma non me la prende. Guardo il monitor. nel frattempo è apparsa una finestra che mi chiede

"Vuoi fare una donazione?"

:roll: :roll: :roll:

Finalmente prende i soldi, ce l'abbiamo fatta!

Ed invece no.

Stampa il biglietto con una tale lentezza che inizia a balenarmi in mente l'idea che in realtà dietro la macchinetta ci sia qualcuno che lo stia compilando a mano.

Nel frattempo mi tira fuori il resto, 50 eurocent in pezzi da 5 centesimi, sputati fuori rigorosamente uno alla volta. Mi convinco sempre di più che in realtà dietro alla macchinetta ci sia qualche presenza umana ...e che si stia anche divertendo.

e il biglietto? Ah, ecco, ora esce.

Vabbè, vedo che l'ascensore che porta ai binari è già al mio piano...parto a razzo e, dopo una rapida occhiata all'orologio del tabellone che mi dice che mancano 2 minuti alla partenza del treno, salto dentro l'ascensore.
Inizia a salire, arriva al piano dei binari.

Aspetto che si aprano le porte.


Aspetto....


...aspetto....


...aspetto e nel frattempo odo il classico rumore delle Ale582 in trazione.

Ma porc :roll: :evil: ! Il mio treno! Le porte iniziano ad aprirsi, con una lentezza tale che riesco a vedere il treno oramai a fine marciapiede.

Pazienza, mi dirigo verso l'orario cartaceo, alquanto ottimista: tra due capoluoghi di provincia, distanti appena 15 minuti di treno, al massimo mi toccherà attendere un'oretta :D .
Guardo il tabellone e le mie speranze crollano :( : mi tocca aspettare un'ora e mezza.

In realtà l'attesa sarà leggermente più lunga, visto che il treno, così come TUTTI gli altri che sono passati nel frattempo in stazione, era in ritardo.

Possibile che l'unico treno in orario fosse quello che ho perso? :cry:




Ah dimenticavo! era Venerdì 17 :D :lol:
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Messaggioda E 645 063 » 19/02/2012, 11:51

Anche io la settimana scorsa ho avuto una pessima esperienza con queste macchine diaboliche :twisted: ......Dunque, mi apprestavo ad acquistare un biglietto, per il rientro dal servizio appena effuttuato, seguo tutto l'iter in modo corretto ed arrivo al momento magico in cui la macchinetta esige i soldi, li introduco nella boccchetta e questa con inaudita voracità :shock: (d'accordo che siamo in un periodo di crisi :( ...ma la creanza... :lol: ) si prende le banconote....inizia la stampa del biglietto ed a un certo punto si spegne :o .........morta :evil: .....morta stecchita :twisted: ...chiamo l'assistenza :idea: e il loro addetto mi dice con sufficienza :ugeek: : "beh, dov'è il problema?!?! faccia un altro biglietto...." . Ad una simile risposta, visto anche il costo del biglietto non del tutto esiguo, mi sono anche un pizzico alterato, e quindi mi hanno preso le generalità (da comunicarle al ct del treno che dovevo prendere) e mi hanno detto di salire a bordo.....Ora se uno non era tanto sveglio spendeva 50 Euro due volte......
Il fischio della locomotiva è sinonimo di civiltà...............
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Messaggioda fas » 22/02/2012, 21:14

Beh certo, che problema c'è ? La macchinetta ti ha solamente rubato 50 €, ritenta, sarai più fortunato...

A volte le risposte dell'assistenza clienti\addetti alla biglietteria fanno veramente cadere le p :roll: :roll: e.

Ricordo le avventure fatte per (cercare di) acquistare il biglietto giornaliero "io viaggio ovunque in Lombardia" nei primi mesi in cui era entrato in vigore. Gente che mentiva spudoratamente dicendo che non esisteva, altri che volevano convincermi ad acquistare il biglietto valido per 3 giorni che era più conveniente, ma il top fu quando un addetto alla biglietteria voleva che gli portassi una fototessera perchè voleva farmi l'abbonamento mensile "io viaggio". Gli risposi che se la differenza di prezzo ce la metteva lui, io l'avrei fatto volentieri. Misteriosamente riuscì a farmi il biglietto giornaliero.
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Messaggioda Giovanni Fvm » 22/02/2012, 23:52

fas ha scritto:Possibile che l'unico treno in orario fosse quello che ho perso? :cry:

E' una costante quando sei di fretta. Alla stazione di Ancona ho fatto le corse più disperate per cercare di prendere treni che, nell'occasione erano sempre puntualissimi. Da questo punti di vista, noi che ci interessiamo di ferrovia troviamo sempre un rimedio quando perdiamo il treno... stare in stazione alla fin fine non è così male.
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Messaggioda Giovanni Fvm » 23/02/2012, 0:26

Dato che siamo in tema di racconti, sfrutto la discussione di Fas per raccontare anche altre esperienze, sperando che lo stesso sia daccordo :)

L'esperienza (raccontabile) più avvincente che ho da narrarvi che mi è capitata in ferrovia fu quando nel dicembre 2008 andai, assieme ai miei amici e soci FVM, sul treno a vapore per i 120 anni della linea per Macerata. Il treno era trainato dalla 740 144, al suo ultimo viaggio utile.
Dopo aver atteso ad Albacina la mattina presto in un freddo a dir poco ecclatante l'arrivo del treno storico salimmo ed il treno si avviò normalmente verso Macerata. Il freddo, anche all'interno, era davvero intenso e nessuno era così folle da sporgersi dal finestrino per far foto o video. Giunti a Camerino però il clima si stava facendo più mite e fu possibile iniziare la consueta operazione di documentazione di ogni singolo dettaglio del treno e della sua corsa che era possibile immortalare.
Tra Camerino e San. Severino, un mio amico (Giovanni) stava filmando con la telecamera tenendola fuori dal finestrino. Alla vista di una galleria prontamente si ritirò all'interno e chiuse il finestrino. Proprio in quel momento si udì un botto tremendo sulla testata della carrozza (una centoporte) e sul tetto. Il rumore era stato fortissimo ed aveva attirato l'attenzione di tutti ma essendo in galleria si pensò immediatamente a qualche mattone smosso dal getto di vapore o a qualche tizzone anormalmente grande.
Appena fuori dal tunnel il mio amico riprese a filmare ed io mi sporsi con lui. Quando eravamo sul viadotto di S. Bartolometo accade l'incredibile: dalla locomotiva in piena corsa proprio davanti a noi (eravamo nella prima carrozza) parte una zeppa dalla biella, vola verso l'alto a gran velocità, sbatte contro il praticabile che le imprime una rapidissima rotazione e dopo essere salita per almeno un'altra decina di metri precipita dal viadotto. Il tutto sotto i nostri occhi ma soprattutto quelli della videocamera.
Il treno, evidentemente privato di qualcosa di utile alla marcia, si trascina fino a San Severino, dove iniziarono le verifiche che mostrarono l'accaduto. A quel punto Giovanni intuì che il video poteva essere utile e assieme a me ed altri lo visionò più volte per capire in che punto preciso la zeppa fosse precipitata. Stabilimmo di andarla a prendere. Un abitante del posto, giunto per vedere il treno si offrì di accompagnarci e così, con la sua auto ci portammo nel punto più vicino. Nonostante tutto fu necessario farsi mezzo km lungo la linea in quanto il ponte non si può raggiungere in altro modo. Scendemmo lungo il pendio a fianco del viadotto e dopo alcuni minuti eccola, tra la boscaglia, la zeppa. La raccogliemmo e ritornammo in stazione. Li nel frattempo era giunto un treno straordinario (ma con materiale ordinario) che facciamo appena in tempo a prendere dopo aver ovviamente consegnato la zeppa al macchinista.
Dopo esser giunti a Macerata la soddisfazione fu aspettare vedere che, anche grazie a noi, il treno a vapore, in gran ritardo, era stato riparato ed era riuscito a raggiungerci giungendo a destinazione.
Una vicenda che ha anche aspetti allarmanti... ma che dalla mia prospettiva di "cercatore di zeppe" ha reso la giornata parecchio diversa dalle altre.
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Messaggioda fas » 23/02/2012, 13:00

Giovanni Fvm ha scritto:Dato che siamo in tema di racconti, sfrutto la discussione di Fas per raccontare anche altre esperienze, sperando che lo stesso sia daccordo :)

CI mancherebbe! :)

Che dire, proprio un avventura "insolita", potresti postare il video (o anche dei semplici fotogrammi) della zeppa che vola via?
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Messaggioda ioannesg » 23/02/2012, 14:25

Soprattutto... che è sta zeppa? L'unica che conosco la metto sotto il tavolo quando traballa...
Giovanni
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 23/02/2012, 15:18

La zeppa è il cuneo che tiene pressato il cuscinetto nella gabbia della biella.
Nel caso raccontato da Giovanni, la zeppa incriminata è stata quella della biella motrice. Non so quale. Evidentemente chi doveva accertarsi della manutenzione, non ha visto che mancava la coppiglia di sicurezza che serve proprio ad evitare che si sfili e che si inserisce nel foro apposito realizzato nella parte inferiore, oltre non aver serrato i bulloni di blocco. Quella motrice ne ha due.
Questa della foto è della biella accoppiata posteriore sinistra della 740.451.

Immagine
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 23/02/2012, 15:24

Visto che nel mio archivio manca la foto di un bottone di manovella della biella motrice di una 740, mo prendo la macchina fotografica e vado in deposito a fotografarne una.....
Giancarlo
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 23/02/2012, 17:50

...... provveduto, questa è il piede della biella motrice destra della 740.244 che si trova in fase di riparazione.

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Messaggioda andm » 23/02/2012, 19:06

Uao, Giancarlo.
Detto fatto. Comodo avere una locomotiva sottomano...
Andrea
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Messaggioda ioannesg » 23/02/2012, 19:42

Non conoscevo l'esistenza di quel pezzo...
Giovanni
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 23/02/2012, 19:47

andm ha scritto:Uao, Giancarlo.
Detto fatto. Comodo avere una locomotiva sottomano...

Sono in trasferta a fare il nonno a Pistoia, e allora mentre la nonna si occupa delle nipoti, io mi trasferisco in deposito a fare il turista, le foto e a rubare con gli occhi. :mrgreen:
Giancarlo
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Messaggioda Giovanni Fvm » 23/02/2012, 22:00

Vi accontento subito
due immagini di "dove doveva stare la zeppa"
IMG_0226.JPG

IMG_0225.JPG

e della zeppa appena ritrovata
IMG_0254.JPG


Mi son dimenticato di specificare nel racconto che, con grande probabilità, il botto sentito in galleria era la copiglia e quant'altro tratteneva la zeppa che si era staccato. Tra il botto ed il volo della zeppa infatti è passato meno di un minuto.
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Messaggioda andm » 09/07/2012, 12:45

Oggi, lunedì 9 luglio 2012.
Stazione di Milano porta garibaldi passante. Ore 8.45.
Alle ore 8.47, d'orario, doveva passare il 10660 per Novara.
Non so per quale motivo, forse variata successione treni, ma la segnalazione acustica e il tabellone indicava in arrivo il treno S1 (non mi ricordo il numero) per Bovisa; il treno è arrivato, la gente è salita. Poi una voce non registrata ha annunciato "treno per Novara in arrivo al binario 2" e l'indicazione sul tabellone si è aggiornata: erano le 8.50. Il treno, nel frattempo, è partito e io e altri fessi siamo rimarti sul marciapiede ad attendere il treno giusto: il tabellone indicava ancora il 10660 per Novara.
Dopo qualche minuto, il tabellone cambia e arriva l'S1 per Bovisa: morale, treno perso. Non è il luogo per riportare le imprecazioni mie e degli altri poveri fessi.

1. Vorrei conoscere il nome e il cognome di colui che ha deciso come implementare lo IAP, questo sistema che fa acqua da tutte le prti e che, in barba a tutti gli articoli dei soloni che scrivono sulle riviste del settore, ignora completamente le informazioni del CCL: non è possibile che non riesca a capire dove sono i treni, ma che cavolo di sistema informatico è?
2. Lasciamo perdere il DCO, che già ha difficoltà a lanciare la partenza da Lancetti: l'ingresso è in automatico, ma la partenza no: e così vedere G/V sul PBA in uscita da garibaldi è cosa rarissima, cosicchè si percorre sempre la tratta Garibaldi-Lancetti alla folle velocità di 23,5km/h... no, meglio 15km/h, prima che SCMT si offenda...
3. Ma anche il nome e cognome della signora o signorina degli annunci: è difficile vedere sul CCL quale cdb è occupato? Eh, lo so che ci vuole una preparazione specifica...

E non è la prima volta che capita.
Complimenti, veramente complimenti. Un servizio impeccabile.

Tra l'altro, vorrei anche sapere come mai questi treni (oramai solo 4 misere carrozze, TAF) hanno le velette della destinazione sempre spente. Regolarmente.
Andrea
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