I problemi con il Diesel

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Messaggioda freelancer » 19/05/2014, 9:59

Una discussione sui problemi del vapore l'avevo aperta ed era stata vivace.
Ora, siccome la trazione Diesel è sempre stata una sorta di serie B, sarei curioso su quali siano i problemi più frequenti (eccetto quelli derivanti da incidente) e quelli più gravi con quel genere di trazione, sia che si tratti di locomotive sia che si tratti di automotrici.
Qualcuno si fa avanti?
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Messaggioda Giovanni Pighini » 19/05/2014, 19:53

Un detto ferroviario dice che il vantaggio di un mezzo (ferroviario) elettrico rispetto ad uno diesel è che quello elettrico.... non ha il motore diesel :lol:

Scherzi a parte la domanda posta così è estremamente vaga.... ma parliamone
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Messaggioda freelancer » 20/05/2014, 11:25

Come già fatto per il vapore, intendo raccogliere un florilegio di guai che possono capitare nell'esercizio di mezzi Diesel, da quelli gravi che portano alla distruzione fino a quelli lievi che alla peggio portano alla chiamata di riserva.

Uno di cui avevo sentito parlare è in gran parte stagionale. Si verificano ancora intasamenti dei radiatori da parte di pollini, polveri e simili (con ovvi e spesso problematici surriscaldamenti) o esistono oggi le contromisure (filtri a labirinto e simili)?

Penso che, però, IL problema per antonomasia sia la rottura del blocco motore. Capita?
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Messaggioda Giovanni Pighini » 20/05/2014, 20:34

Sulle sovratemperature estive posso dire che anche sui mezzi elettrici non è un problema da poco: con i TAF l'anno scorso verso giugno è iniziata una moria risolta facendo lavaggi a tappeto di tutti i radiatori, le misure con l'anemometro ci ha fatto capire che erano completametne tappati!!!
Insomma, basta la manutenzione per combattere il problema polline
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Messaggioda freelancer » 20/05/2014, 20:56

Quando ho fatto il condizionatorista, le chiamate d'intervento perchè l'apparecchio andava in blocco era pressochè sempre dovuta a pollini e a quei semi piumosi che intasavano i condensatori. :mrgreen:
Avevo letto tempo fa che su certe linee della pianura padana (SV, ACT, FSF e anche FS) i semi di pioppo formavano un vero "cuscino" nei radiatori delle automotrici, tanto che pare in officina "pelassero" via l'otturazione in un pezzo solo. :shock:

Succedono (o succedevano) anche in ferrovia i problemi invernali col carburante? O c'è un qualcosa che tenga al caldo i serbatoi a motore fermo. So solo delle caldaiette per preriscaldare l'acqua del motore e di conseguenza fluidificare l'olio, ma non ho trovato nulla su eventuali sistemi per intiepidire il gasolio.
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 21/05/2014, 11:07

freelancer ha scritto:.......Penso che, però, IL problema per antonomasia sia la rottura del blocco motore. Capita?

Si capita, e se il motore e realizzato in un monoblocco si deve smontare tutto, se invece, come per il 342, se una camicia si sfonda, si smonta e si sostituisce solo quella interessata al guasto.
Per quanto riguarda il preriscaldamento del gasolio, mentre per l'acqua di raffreddamento del motore sui locomotori diesel da treno esiste la caldaia Webasto che porta il liquido e l'olio di lubrificazione alla temperatura giusta per la messa in moto, il gasolio non viene preriscaldato.
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Messaggioda freelancer » 21/05/2014, 13:18

Se il gasolio non viene preriscaldato, in inverni rigidi si verifica la precipitazione della paraffina o (normalmente) si riesce ad accendere lo stesso?
Si usa in quei casi nebulizzare nei collettori d'aspirazione sostanze più incendiabili per facilitare l'avviamento o "a casa nostra" è vietato?
Le uniche notizie che ho sull'uso di quella roba in dieselistica ferroviaria mi vengono dal Canada e me lo descrivono come una procedura piuttosto pericolosa.
So che per auto Diesel e camion si trovano delle bombolette contenenti una roba a base di etere, ma non ho mai conosciuto gente che le abbia usate nemmeno in tempo di neve, eppure di gente che abbia automezzi Diesel ne conosco diversi.
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 21/05/2014, 15:42

Ho avuto anni fa una Ibizza diesel con motore Fiat ritmo, a quel tempo sì raccomandavano in inverno di aggiungere al gasolio una certa quantità di benzina proprio per evitare la separazione della paraffina. Attualmente ho una Fiesta 1600 diesel ma non ci sono raccomandazioni per l'inverno. Mi è stato detto che oggi il gasolio è diverso rispetto a ieri.
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Messaggioda freelancer » 21/05/2014, 18:26

Immaginavo. Se nessuno usa quegli intrugli (nemmeno i professionisti), un motivo ci sarà.
Un altro problema specifico del "piccolo" Diesel: i problemi al cambio (meccanico), quando succedono di solito dove succedono: più spesso sul comando in sè o sul cambio vero e proprio?
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Messaggioda Giovanni Pighini » 22/05/2014, 8:25

Giancarlo Giacobbo ha scritto:Ho avuto anni fa una Ibizza diesel con motore Fiat ritmo, a quel tempo sì raccomandavano in inverno di aggiungere al gasolio una certa quantità di benzina proprio per evitare la separazione della paraffina. Attualmente ho una Fiesta 1600 diesel ma non ci sono raccomandazioni per l'inverno. Mi è stato detto che oggi il gasolio è diverso rispetto a ieri.

Però in inverno ai distributori, sopratutto in montagna, vendono il gasolio "artico"
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 22/05/2014, 15:15

Giovanni, sono stato in auto in montagna d'inverno ma non mi è mai capitato di vedere alla pompa questa distinzione. Forse per "artico" si intende un gasolio già trattato all'origine proprio per evitare la separazione della paraffina con il freddo intenso.
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Messaggioda Giovanni Pighini » 24/05/2014, 11:08

sì, avevo letto un articolo su "Al Volante" qualche mese fa.
L'ho ritrovato qui
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