da Macaco » 29/11/2015, 20:27
Un bruttissimo incidente. Un grande botto con morti, feriti e danni ai mezzi rotabili ed alla struttura. Tristi conseguenze anche per i responsabili. L'errore umano, quale causa primaria, pesa sulla coscienza dell'agente ferroviario individuato, incolpato e condannato. La pena comminata non placa il rimorso del responsabile, nè ridà vita ai morti, nè mitiga il dolore dei congiunti e nè, tanto meno, evita il ripeterisi dell'errore umano.
A suo tempo, per distorsione professione e per "morbosa curiosita" di sapere cosa era successo, mi interessai dell'incidente.
A distanza di molti anni vi ripropongo le analisi e le deduzioni personali fatte alla luce della mia esperienza, dei resoconti giornalistici nonchè alla "voce della rotaia" che riportava nell'ambiente notizie di prima mano.
Chi mi ha letto, al BAR come altrove, spero sappia con quanta cautela sono solito muovermi nel campo minato dell'incidentalità ferroviaria. Credo di parlare con "cognizione di causa" almeno per quanto riguarda la regolamentazione allora vigente e l'individuazione delle norme violate quali cause, o cancause, del verificarsi del nefasto evento.
Il caso proposto da Fas potrà sembrarvi un umano errore madornale. E' mai possibile che si possa arrivare a tanto ? Se avete la pazienza di seguirmi cercherò, con un lungo ed articolato discorso, di spiegarvi la cronologia degli eventi secondo una mia "personale" ricostuzione ed interpretazione.
Di certo non vi farò mancare i riferimenti normativi. Faremo, cioè, un breve "catechismo" per darvi modo di meglio comprendere l'argomento trattato. Tutto il resto, non avendo avuto la possibilità di consultare la documentazione oggetto delle inchieste, sarà fatto solo su "basi indiziarie" più o meno fondate.
Gaetano.
Scusatemi. Io appartengo al passato delle FS. Non sono ingegnere e sono contrario al cazzeggio...ferroviario.