Bar della Rotaia

Avrebbero dovuto montare pure dei respingenti e dei ganci "normali" sul tender sennò come lo agganciavano alla 940?

Per il gancio non ci sarebbero stati problemi perche' nell'alloggio della barra di traino entra bene un gancio a doppia maglia come quello in uso per l'accoppiamento delle automotrici. Per i respingenti, invece, non credo che furono mai messi, altrimenti allontanavano troppo il tender dalla macchina.

Allora i respingenti della macchina poggiavano direttamente sul telaio del tender? Mi manca qualcosa per vederci chiaro!

Devo trovare la foto e la didascalia.Non c'era un articolo vero e proprio in merito.
Guarderò le riviste una ad una e cercherò la foto.Datemi tempo.

Marmotta ha scritto:Allora i respingenti della macchina poggiavano direttamente sul telaio del tender? Mi manca qualcosa per vederci chiaro!

stessa perplessità mia...

Se i respingenti poggiano sul tender, non succede nulla perche' l'effetto ammortizzante avviene anche se manca l'altra coppia. Noi siamo abituati a vedere i respingenti dei due veicoli che si toccano perche' sui mezzi devono essere simmetrici, comunque li giri devono garantire l'avvicinamento e l'ammortizzazione. Ma se questo avviene per meta', che cambia?

Beh, gli Autozug svizzeri usano carri con un respingente solo per parte, dall'altra si appoggia sul carro adiacente.
Nulla di strano che i respingenti di una locomotiva poggino sul telaio del tender preso a rimorchio (a proposito, metti la foto, sono curioso).
Ma siamo sicuri che il trucco non sia stato come i due tender usati in diversi casi: solo per aumentare l'autonomia d'acqua. Come sia stato possibile il collegamento d'acqua mi piacerebbe saperlo...

Giancarlo Giacobbo ha scritto: Ma se questo avviene per meta', che cambia?

Cambia eccome! Perchè anzichè trovarsi un piattello di un respingente, si ritrova i rivetti del telaio...sono sempre più perplesso...anche perchè, se non sbaglio, la 940 dietro era chiusa quindi a che gli serve un tender accostato?

Come ho detto precedentemente, visto la limitata autonomia di carbone, o hanno modificato il posteriore della macchina aprendo un passaggio, oppure è servito solo per aumentarne la quantità di acqua. La modifica è semplice, basta mandare un tubo, dai tubi di presa agli iniettori. La cosa però mi sembra strana, con l'abbondanza di 735 e 740 e che c'era all'epoca, fare una modifica del genere era un contro senso.

Purtroppo non riesco ancora a trovare la foto che dico io.Ho parecchie riviste e guardarle tutte non è facile.
Comunque continuo a guardare.
Detto questo vorrei ricordare anche un'altro accoppiamento attuato al DL di Treviso credo negli anni 70/80.Tender da 22 mc con una sogliola badoni.
Questa strana coppia però era utilizzata per la pulizia delle fosse di vista.

A pensarci bene, ricordo di una cosa simile fatta con una 880. La foto mi sembra che sia sul libro di Cornolò "Locomotive a vapore". Appena posso controllo.

Diskro ha scritto:Tender da 22 mc con una sogliola badoni.

Non è che,per caso, al deposito di Treviso, alzavano un pò troppo il gomito?

Diskro ha scritto:Tender da 22 mc con una sogliola badoni.

E utilizzavano il tender come riserva di gasolio?

Avevo visto una foto, credo ripresa a Marghera, di due tender da 22 attaccati fra loro "lato locomotiva" per fare un unico carro. Se ricordo bene, serviva per asporto di reflui.
Poi ci sono i tender antiquati (a due o tre assi), trasformati in cisterne e dotati di agganci normali simmetrici... Ce ne sarebbe da scrivere.

e allora...scriviamo , che qui l'interesse non manca