Bar della Rotaia

Iacopo ha già alcuni "debit" verso gli appassionati. Adesso gliene appioppo un altro. Ovvero un quesito, più o meno verietiero e legittimo.

La distanza è diversa tra il vecchio armamento con le traverse in legno e quello odierno fatto con quelle in cemento armato compresso?
Se sì, nel senso che la distanza è diversa, qual'era l'una e qual'è l'altra?
La distanza tra una traversa e l'altra varia anche in relazione al tipo/peso delle rotaie usate?

Abbiamo un esperto del Servizio Lavori ed io ne approfitto .

Epperò devi specificare meglio, tipo di armamento, rotaie utilizzate, tipo di sospensione del giunto, lunghezza delle rotaie utilizzate....
da questa risposta si può intendere che la risposta è sì a tutte le domande.....però lascio le risposte agli "addetti ai lavori"

ciao

A quello che so io la distanza tra le traverse era di 66cm ed ora è di 60. Tuttavia non penso che ciò dipenda dal materiale usato (legno o CAP) ma solo dal fatto che ultimamente con l'aumento del carico assiale si è ritenuto necessario avvicinare le traverse per distribuire meglio il maggior peso. Fatto sta che probabilmente il passaggio da 66 a 60 è stato più o meno contemporaneo al passaggio dal legno al CAP quindi non so dire se le cose siano o meno correlate (forse lo sa proprio il destinatario della domanda).
Quanto alla terza domanda non saprei cosa dire per diversi motivi: il primo è che oggi si costruisce con 60 cm sempre (almeno credo), in secondo luogo è logico pensare che se monto rotaie più pesanti vuol dire che ho più carico o velocità da sopportare e sarebbe assurdo allora montare traverse più lontane tra loro. Tuttavia non so se ci sono delle regole che impongono ciò oppure se la cosa avvenga semplicemente per un fatto di opportunità.

Penso che una idea la si possa avere dando una occhiata al trattato N.14 "Elementi costruttivi del binario" del corso di Infrastruttura Ferroviaria edito dal Politecnico di Milano.
http://www.diiar.polimi.it/infra/corso.asp?id=41

Giancarlo Giacobbo ha scritto:Penso che una idea la si possa avere dando una occhiata al trattato N.14 "Elementi costruttivi del binario" del corso di Infrastruttura Ferroviaria edito dal Politecnico di Milano.
http://www.diiar.polimi.it/infra/corso.asp?id=41

Però...niente male come trattato...così, giusto per farsi un'idea a volo d'uccello, mentre si sorseggia qualcosa al bar eh, Giancarlo?

Se oltre a sorseggiare al bar si vogliono mettere i piedi sotto a un tavolo per qualcosa di più sostanzioso, io sono sempre pronto

Ti telefonerò nei prossimi giorni!