Armamento linea Sempione

Spazio riservato alla tecnica della sede ferroviaria (opere civili e armamento) e alla trazione elettrica

Messaggioda piomboadaletta » 11/07/2012, 20:31

Adesso che RFi ha sostituito in tempi record 50 km di binario possiamo leggere con meno apprensione cosa si e' scritto dall'altra parte delle alpi. Se qualcuno di Voi avesse modo di fare pervenire questo testo (io lo ho tratto dal sito intermodale-24 rail.net) ai selantissimi redattori della Pravda e di FS News .............

Tanto Varzo e' in Svizzera e chi se ne frega !!

Saluti a tutti

omissis ...........................................
Dopo il deragliamento di un carro di un treno SBB Cargo poco a nord di Domodossola il 22 dicembre 2011, e il deragliamento di un ETR 610 il 3 gennaio 2012 fra Preglia e Varzo, il direttore di SBB Infrastruktur, Philippe Gauderon, ha ordinato una ispezione da parte di specialisti di SBB sull’ infrastruttura della sezione italiana Iselle-Domodossola, sulla quale l’esercizio è operato da SBB come parte della rete svizzera (stazione di confine: Domodossola/Domo2) ma che è di proprietà e gestione di RFI.
Non è stato possibile per gli specialisti di SBB organizzare in tempi brevi un sopralluogo coordinato con gli ingegneri responsabili di RFI. Pertanto, essi hanno fatto delle valutazioni sulla base di una corsa diagnostica effettuata il 23 settembre 2011 e hanno effettuato un viaggio di ispezione il 13 gennaio 2012 dalle 14.15 alle 16.15 a bordo di un diesel da manovra Tm232. Nel loro rapporto gli specialisti hanno fatto riferimento ai regolamenti di SBB. In generale, sono stati riscontrati gravi difetti nella geometria del binario e pronunciati fenomeni di fatica della rotaia. Le condizioni a vista degli scambi sono state definite “parzialmente critiche (stato delle traverse, elementi di fissaggio delle rotaie mancanti, componenti logorati). In alcuni casi i limiti di sicurezza di SBB risultavano chiaramente superati, e pertanto la sicurezza del traffico ne risulta in certo modo compromessa.”
Per la salvaguardia della sicurezza, gli specialisti SBB hanno stabilito immediate misure di cautela:

•immediata rettifica di difetti localizzati, all’interno della stazione di Iselle e sulla linea fino a Varzo;
•limitazione di velocità a 30 km/h su entrambi i binari a Varzo;
•limitazione di velocità a 30 km/h sul binario 100 sulla sezione Varzo-Preglia;
•limitazione di velocità a 30 km/h su entrambi i binari fra Preglia e Domodossola.
Sul binario 200 fra Varzo e Preglia non sono state previste indicazioni, in quanto essendo in corso lavori risultava già soggetto a limite di velocità a 30 km/h
Inoltre il rapporto di SBB stabilisce la necessità di una manutenzione degli scambi con sostituzione dei componenti, delle rotaie, e compattamento e parziale rinnovo della massicciata. Fino ad esecuzione di questi lavori, è stata prescritta una intensificazione dei controlli visivi e una indagine con le strumentazioni del treno diagnostico per la verifica dello stato e dell’evoluzione della situazione dell’infrastruttura.

E’ stato utilizzato a questo scopo (anche?) il treno “Archimede” di RFI, che come attesta la fotografia di Fabien Perissinotto ha effettuato sulla tratta una corsa di andata e ritorno il 6 marzo 2012.

RU: Sul bollettino interno aziendale “Infra Inside” di SBB Infrastruktur, Il Direttore Gauderon ha poi scritto: “La situazione allarmante di degrado dell’infrastruttura sulla tratta Sempione-Domodossola sarà ora per fortuna risanata. RFI si è resa conto che è necessario un immediato intervento di manutenzione estesa. Poiché non abbiamo contatti ad ogni livello con l’Italia, abbiamo dovuto interloquire con il livello più alto, cosa che ha portato purtroppo ad un certo disappunto nella dirigenza italiana. Questo è davvero un peccato, e sottolinea ancora una volta l’importanza di stabilire buone relazioni a tutti i livelli con i nostri partners in casa e all’estero.”

Dopo aver riportato alcuni esempi tratti dai forums su internet in cui macchinisti delle diverse compagnie che operano sulla linea avevano evidenziato varie problematiche riguardanti la sicurezza, l’articolo di Railway Update conclude:

RU: A partire dalla riforma della Ferrovia, è evidente che non è garantito che molte informazioni importanti per la sicurezza dell’esercizio riescano a passare per i canali ufficiali dal personale in linea ai responsabili centrali attraverso i “firewalls” fra le divisioni di SBB e le barriere fra gli operatori del traffico. Certo non ci possiamo aspettare che la dirigenza SBB cerchi le notizie utili dai forums su internet.

Il fatto che questa vicenda di scarsa informazione si sia verificata dentro e fra due Gruppi ferroviari, SBB e FSI, che adottano il modello di integrazione rete-operatore è significativo del fatto che non è l’integrazione a garantire un più facile flusso dei dati rilevanti, dove servono e nel momento in cui servono. Sembra invece essere rafforzata la tesi secondo cui è necessario rivedere l’organizzazione dei Gestori delle Reti, che deve essere resa più sensibile alle informazioni provenienti dalle realtà locali e messa in grado di adottare, anche in autonomia entro limiti da definire, i necessari provvedimenti per il mantenimento della sicurezza e per il miglioramento della efficienza.

Sono secondo me sono molto importanti anche le segnalazioni da parte del personale di bordo treno, dei diversi operatori impegnati sulle linee, che spesso possono dare informazioni molto aggiornate e puntuali sulle problematiche fin dalle fasi iniziali, e che attraverso una codifica delle procedure di rapporto sulla corsa e di inoltro da parte dei responsabili dell’esercizio al Gestore della Rete ad un livello di prossimità possono attivare interventi tempestivi.
piomboadaletta Non connesso


 
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