Zone O.R. - Registratore Eventi - Ovvero le "Scatole Nere"

Spazio dedicato agli impianti IS (scambi, segnali, apparati, sistemi di blocco e di telecomando)

Messaggioda Il Razziatore » 16/04/2012, 23:51

Macaco ha scritto:Premesso che ancora non abbiamo parlato di moderni Registratori di Eventi, collegati o meno a vecchi appartati oppure ad impianti nuovi, faccio delle domande a Razziatore.

Soddisfatto dalle nostre risposte? Di quanto ti abbiamo detto corrisponde a quello che volevi sapere? Hai qualche altra domanda specifica?


Sicuramente come antipasto va bene. Ma mi chiedo in una stazione grossa ( prendiamo ad esempio Roma Termini ma anche Roma Ostiense non è da meno o perfino Roma Casilina ) dove ci sono centinaia di treni al giorno con relativi itinerari e magarti anche qualche manovra per mettere in testa una locomotiva: come fa la povera striscia di carta a tenere traccia di una tale mole di dati.

E sopratutto si puo' vedere una traccia? :D
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Messaggioda Il Razziatore » 16/04/2012, 23:56

piomboadaletta ha scritto:Gaetano, mi devo scusare con te e gli altri amici ma ho nuovamente papa' in ospedale e tribolo parecchio ad essere sul forum per almeno una decina di giorni


Auguri anche da parte mia, anche magari in ritardo. E non preoccuparti del forum ci sono cose più importanti.
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Messaggioda Il Razziatore » 16/04/2012, 23:58

Macaco ha scritto:Ieri, nel precedente post delle 12.35, avevo posto delle precise domande a Michele il Razziatore.

Il ragazzo, sempre ieri alle 20.16, è passato al "Bar" lasciando un messaggio per l'amico Giancarlo.

Forse non ha visto o letto i miei.

E pensare che ci siamo attivati, e stiamo portando avanti la discussione per rispondere ad un suo preciso quesito.


Spesso leggo il forum con discontinutà entro per pochi minuti guardo le discussioni disfuggita e poi preso da altri impegni lascio... Ma prima o poi mi metto sempre a pari :ugeek:
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Messaggioda Macaco » 17/04/2012, 6:48

Quindi...

La discussione non l'hai ancora ...digerita... :?: :?: :?: :o :o :o :evil: :evil: :evil:

Il dubbio è legittimo vedendo l'ultima domanda che hai posto. :shock: :shock: :shock:
Gaetano.
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Messaggioda andm » 17/04/2012, 8:44

In effetti....
Razziatore: in realtà non si tiene traccia di ogni possibile movimento dei treni, ma solo di alcuni relè o dispositivi critici dell'impianto di sicurezza e segnalamento.
Per esempio, prendiamo il blocco manuale. Non si tiene traccia di ogni operazione che compie l'operatore sull'IB, nè di ogni movimento di treno. Però si tiene traccia dell'azionamento del tasto di liberazione artificiale, in modo che in caso di perturbazione o, peggio, incidente è possibile capire se il tasto è stato azionato e a che ora.
Diciamo che, conoscendo l'impianto, in base al movimento dei relè registrati, è possibile risalire ai movimenti di un treno
Andrea
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Messaggioda Macaco » 17/04/2012, 10:02

Nell'articolo della tecnica professionale, gentilmente postato da Cristiano Zenato, è chiaramente detto quali manovre del BEM vengono monitorate dalle punte scriventi. Successivamente è stato anche detto quali altri eventi possono essere registrati sulle zone dell'O.R. Inoltre è stato anche detto che esistono anche O.R. satelliti e che 20 punte possono registrare ben 40 eventi. Per cui in un grosso impianto si può avere un O.R. "pilota" e tanti O.R. (con relative zone) per quanti ne servano.

Le cose sono state dette. Basta solo leggerle e ragionarci sopra. Se poi Razziatore non vuole...sforzarsi...eviti almeno di non mettere alla prova la pazienza del Don.

In relazione al BEM, per l'O.R. e scritturazione connesse, si consiglia di leggere le relative istruzioni (online), ISBE-Parte IV- Articolo 23, comma 2, punto f).
Gaetano.
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Messaggioda ioannesg » 17/04/2012, 10:32

Don... dai, però almeno Razziatore ha scritto ben TRE commenti!
Giovanni
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Messaggioda Cizeta65 » 17/04/2012, 11:42

Anche se Gaetano ha chiesto di "spostare il focus" della discussione sui moderni registratori di eventi (dei quali non so praticamente nulla ma di cui dovrei avere del materiale: nei prossimi giorni, dopo una prima ricerca, vi saprò dare una risposta), per coronare l'argomento vecchi O.R. volevo segnalare una chicca opzionale in dotazione ad alcuni orologi meccanici a 10 punte scriventi, molto spesso utilizzati anche nelle garitte dei P.L.A.: la ruota oraria.
Si tratta di una ruota dentata mossa direttamente dai rotismi dell'orologio la quale, grazie ad un'opportuna demoltiplicazione, compie esattamente un giro completo al giorno. La ruota oraria nella propria corona periferica reca una serie di fori filettati da 3 mm in corrispondenza di alcune ore del mattino e del pomeriggio/sera: in due di questi fori è possibile inserire una vitina che agisce a mo' di piolo per andare a contrastare una speciale ruota a quattro denti, a propria volta azionante una leva che comanda uno switch. Quindi una volta al mattino ed una volta alla sera, alle ore impostate dalle due vitine, viene chiuso (mattino) o aperto (sera) un contatto elettrico che serve rispettivamente ad escludere o includere un'opportuna resistenza sul circuito di illuminazione delle lampade dei segnali, in modo da variare la luminosità di questi ultimi per evitare abbagliamenti ai macchinisti durante le ore notturne (una sorta di commutatore G/N - Giorno/Notte - presente nei vecchi impianti... solo che questo era automatico!!!).
Pensate che storia!!!!!!!
IMG_6864low.jpg
Ruota oraria su un O.R. a 10 penne della mia collezione, dotato di movimento ad orologeria autonomo (quindi non si tratta di orologio ripetitore in quanto non necessita di impulsi per il funzionamento) con carica a motorino elettrico permanentemente inserito e dotato di frizione automatica. La chiave di ricarica viene utilizzata in mancanza di corrente elettrica.
Cristiano
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Messaggioda Macaco » 17/04/2012, 19:17

Caro Cristiano non è che io voglia spostare la discussione sui moderni registratori di eventi. Questi ultimi sono solo la "naturale" evoluzione degli O.R. a pendolo e zone di carta paraffinata. Anche se molti ne apprezzano la "sofisticata" meccanica (ed elettromeccanica) vi sono invece altre persone (ferrovieri ed appassionati) che sono più interessati alle applicazioni dell'elettronica ai sistemi di sicurezza ferroviaria.

Allo stesso modo di chi rimane più entusiasmato di fronte al funzionamento di un ACE piuttosto che al cospetto di un modernissimo apparato.

Si spera di andare sempre incontro alle attesa ed alle curiosità di più clienti del "Bar", pur sapendo che non sempre si ha il dovuto apprezzamento per i nostri contributi.
Gaetano.
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Messaggioda Cizeta65 » 17/04/2012, 23:07

Sono perfettamente d'accordo con te: infatti non avevo alcuna intenzione di tentare di "frenare" la naturale evoluzione della materia verso la fase elettronica, di cui peraltro sono un grande appassionato. Spero di non essere stato frainteso: ho inserito il post della ruota oraria come appendice alla discussione elettromeccanica solo perchè mi sembrava una cosa curiosa, interessante e per certi aspetti geniale!
Cristiano
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Messaggioda Macaco » 18/04/2012, 7:12

Tutto a posto Cristiano. Non ti prooccupare. Quegli O.R. hanno scandito il "mio" tempo ferroviario in lungo ed in largo per lo stivale. Il tic...tac,,,clarck (avanzamento delle zone) era il sottofondo musicale che percepivi distintemente nelle lunghe nottate, tra un treno e l'altro, unitamente al ronzio dei relè che "rivestivano" le cabine degli Uffici Movimento. Sottofondo musicale su cui si frapponevano le scampanellate del BEM e lo squillante tintinnio delle Leopolder. Pensa un poco che il "clarck" dell'avanzamento delle zone, in alcune piccole stazioni, era tanto forte che durante la notte si avvertiva anche negli alloggi situati sopra l'ufficio dove era in opera l'O.R., perchè l'orologio era addossato ad un muro e l'armadio (di legno o di metallo) fungevano da cassa di risonanza. L'eperienza poi ti aveva portato a conoscere anche cosa "scrivevano" le punte, così se si era in dubbio di un "orario" di un transito o di una partenza bastava andare a leggere la zona attraverso il vetro.

Come vedi, Cristiano, io sono rimasto molto legato al "passato" e non potrei preferire un freddo e "muto" registratore di eventi ad un vecchio O.R. a pendolo. Però la tecnologia avanza ed i discorsi fatti al bar vertono anche sull'attualità, sperando che almeno questa possa riscuotere gli apprezzamenti di Michele il Razziatore.
Gaetano.
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Messaggioda maxvit » 18/04/2012, 15:31

La posizione degli OR.....fino a che ci sono state le cabine addossate all'UM che contenevano le apparecchiature elettriche e i relè per fare funzionare tutto l'impianto l'orologio registratore era collocato nell'UM stesso, normalmente fissato al muro vero a fianco del banco ACE, in questo caso o vi era il pendolo meccanico o in tempi moderni il pilota con l'OR ricevitore e le zone. Se la stazione non era enorme (4 o 5 binari e BEM) era sufficiente un solo OR a 20 punte (a movimento bilaterale). Se la stazione era più grande con diramazioni e quindi 1 IB in più vi era anche un altro OR sempre a 20 punte per registrare gli eventi della diramazione...anche in caso di impianto misto BEM e BCA (vedi il caso dell'EX Attigliano che aveva gli IB per la LL e il BCA per la diramazione verso viterbo; in questo caso vi erano addirittura 4 OR). Nel caso di stazione con molti più binari e diramazioni si ricorreva alla cabina isolata o alle cabine; in questo caso gli OR erano nelle rispettive cabine ma ve ne poteva essere 1 anche in UM che registrava i consensi inviati e le liberazioni dell'apparato consensi. Con l'avvento degli ACEI le cabine addossate al FV scomparvero e quindi scomparvero anche gli armadi relè costituenti la cabina; nacquero così le sale relè come esistono oggi, separate anche di molti metri dall'UM dove vi è il banco di manovra ACEI. In questo caso gli OR sono posizionati in sala relè e normalmente sono più di 1 in quanto devono motirorare molte funzioni dell'ACEI compreso la distruzione manuale degli itinerari, i bloccamenti dei punti di origine e mote altre funzioni tipiche degli ACEI legate ai molteplici tasti di soccorso, oltre che gli aspetti dei segnali. Nel caso la stazione con ACEI sia su linea esercitata col BEM l'orologio registratore relativo ai movimenti del BEM è in UM. Possiamo comunque dire che dove c'è almeno 1 IB vi è anche 1 OR dedicato. Ovviamente più l'impianto è grande più OR ci saranno in sala relè. (La stazione di Terni è dotata di ACEI Ssrvettaz Basevi del 1962 consta di 12 binari di circolazione, 2 grossi fasci merci e ricovero, 1 raccordo e oltre a trovarsi sulla linea Orte Falconara vi confluiscono la FCU da Perugia e la linea da L'Aquila. Ai tempi doro vi era il BEM sulla Orte falconara e il DU sulle altre due; l'impianto era dotato di ben 5 OR a 20 punte ora sostituiti da 2 moderni solari digitali!!)
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Messaggioda maxvit » 18/04/2012, 15:45

Ma non solo stazioni! Come detto precedentemente gli OR a 10 punte unilaterali erano usati sia nelle garitte di PBA che nelle garitte di PLA. Ogni garitta con le apparecchiature per PBA aveva un OR che registrava costantemente la condizione della sezione di blocco e in particolare veniva registrato ogni cambio di aspetto del segnale di blocco e lo stato di occupazione o liberazione del cdb relativo. Come illustrato prima da Cristiano questi OR erano dotati di ruota oraria per commutare la luminosità dei segnali in base all'orario.
Nelle garitte dei PLA a semibarriere Westinghouse l'OR a 10 punte registrava invece il comado di chiusura, il controllo di chiusura, l'accensione delle luci stradali, il comando di apertura e il controllo di apertura; nel caso che il PL fosse dotato di proprio segnale di protezione registrava anche l'aspetto del segnale stesso.
Ogni tanto questi OR erano installati anche nei PL comandati sul posto e con apparato di consenso.
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Messaggioda maxvit » 18/04/2012, 16:06

Ma non solo OR!!! Fino a qua abbiamo parlato di OR, ma chi era deputato a "leggere" la zona degli OR era dotato di strumenti particolari. I Reparti IS oltre ad avere scorte di ricambi come rotoli di carta, carrelli portazone e minuteria varia avevano anche strumenti che servivano a leggere le zone; ovvero un apposito banchetto munito di rotolo raccoglitore e lente di ingrandimento per poter far scorrere e svolgere il rotolo tolto dall'OR e analizzare tutta la sua traccia con esattezza. Questo dispositivo era anche dotato di una sede dove poter infilare un cartellino col riferimento delle punte dell'OR in modo di aver subito sotto mano la corrispondenza della traccia sulla carta.
Altro oggetto in uso al reparto IS era un particolare carrello simile al portazona ma dotato rullo dinamometrico per poter fare la taratura delle punte scriventi. Le punte scriventi sono caricate da una molla e la loro pressione sul foglio paraffinato può essere regolata avvitando o svitando il portapunta. Infatti se la pressione della punta è troppo forte può lacerare il foglio di carta, rallentare il rullo e danneggiare sia l'estremità in pietra dura della punta stessa che il cilindro ove scorre la carta...viceversa se la punta preme troppo poco non lascia traccia alcuna.
Questi due aggeggi li vidi un paio di anni fa al reparto IS di Terni custoditi gelosamente dal capozona in cassette di legno dedicate....se ci sono ancora vedrò di fare delle foto e postarle
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 18/04/2012, 18:48

Ricordo che quando a Roma Termini era esposto il plastico Brunetti "Trecento treni", nel locale era esposto anche il vecchio orologio pilota della stazione che conteneva anche un gran numero di registratori. Dopo il trasferimento del plastico è scomparso, mi auguro che sia stato trasferito a Pietrarsa e non andato demolito.
Giancarlo
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