Rovescia Avanti - Rovescia Indietro

Spazio dedicato agli impianti IS (scambi, segnali, apparati, sistemi di blocco e di telecomando)

Messaggioda merlotrento » 26/04/2012, 18:21

Ritengo utile riportare quanto trovato nell'Istruzione IS n5 (ristampa 1975 dell'edizione1951) " Banco di manovra tipo FS per ACE":

In pratica si ricorre all'uno o all'altro sistema a seconda della convenienza che se ne può trarre.
L'impiego di queste
(leve indicatrici d'itinerario) fa aumentare il numero delle leve occorrenti, ma in compenso riduce quello delle leve munite di elettromagnete, tasti e lampade di segnalazione, semplifica i circuiti elettrici e permette di avere i relè H, per le occupazioni permanenti, normalmente diseccitati, senza l'impiego dei relè ausiliari W
Si ha pertanto convenienza di impiegarle là dove risultano ben utilizzate in entrambe le due posizioni in i e in a, ciò che generalmente avviene dove si hanno binari di stazione con doppio senso di circolazione. Infatti, in questo caso si può far corrispondere una leva indicatrice di itinerario a ciascun binario, utilizzandola in i per gli arrivi e in a per le partenze o viceversa.
Questa convenienza si presenta pertanto per le stazioni su linea a semplice binario e per quelle di media o grande importanza anche se su linea a doppio binario


ed ancora parlando della numerazione di enti e leve riferendosi alle leve a tre posizioni ed agli enti da esse comandati

L'esistenza di queste posizioni rovescie in i e in a ha fatto sorgere il concetto di comandare - quando ciò sia possibile e conveniente - i movimenti dei treni e delle manovre, in un senso quando le leve vengono rovesciate in i e nell'altro senso quando invece vengono rovesciate in a
Abbiamo detto quando ciò sia possibile e conveniente perché infatti non sempre un tale sistema di numerazione è vantaggioso.
E’ senz'altro vantaggioso per le stazioni su linee a semplice binario e per quelle su doppio binario ma di una certa importanza.
Non è vantaggioso per le stazioni di piccola importanza su linee a doppio binario, dove darebbe luogo a un inutile spreco di leve.

Questi criteri coincidono all'incirca con quelli stabiliti per l'impiego delle leve indicatrici di itinerario per gli arrivi e le partenze, per modo che, in linea di massima, possiamo ritenete valido il seguente concetto fondamentale :
Il sistema di numerazione col quale si fa corrispondere alle posizioni in i e in a delle leve, rispettivamente movimenti in un senso e nell’ opposto dovrà essere di norma attuato per quegli impianti dove sono anche previste apposite leve indicatrici d'itinerario per gli arrivi e le partenze e cioè per le stazioni su linea a semplice binario e per quelle di notevole importanza, anche se su linea a doppio binario.
È stato stabilito che, in tal caso, i movimenti da comandare con le leve rovescie in a siano quelli da sinistra verso destra di chi manovri le leve al banco e conseguentemente, con le leve rovescie in i, i movimenti in senso contrario.

sperando di esser stato utile...un caro saluto a tutti
pietro
merlotrento Non connesso

Avatar utente
 
Messaggi: 388
Iscritto il: 02/01/2012, 17:15

Messaggioda Manovratore » 27/04/2012, 18:55

Direi che con questo post ho le idee abbastanza chiare, ringrazio Pietro e tutti quelli che hanno partecipato attivamente al quesito.
Grazie mille a tutti.
Manovratore Non connesso


 
Messaggi: 15
Iscritto il: 23/03/2012, 9:41

Messaggioda fas » 28/04/2012, 13:17

merlotrento ha scritto:sperando di esser stato utile...

Utilissimo!! :)
Molto interessante l'estratto.
fas Non connesso

Avatar utente
 
Messaggi: 2123
Iscritto il: 23/12/2011, 16:28

Messaggioda Macaco » 28/04/2012, 17:29

Non per niente il Don ha il massimo rispetto per il Vescovo :D

Anche se qualche volta non si è concordi sulla non facile lettura ed interpretazione delle "sacre scritture". ;)

D'altra parte anche noi siamo umani come gli appassionati ferroamatori. :mrgreen:
Gaetano.
Scusatemi. Io appartengo al passato delle FS. Non sono ingegnere e sono contrario al cazzeggio...ferroviario.
Macaco Non connesso

Avatar utente
 
Messaggi: 1365
Iscritto il: 25/12/2011, 14:32
Località: Italia

Messaggioda Manovratore » 11/11/2012, 10:15

Da uno studio più approfondito risulta che: L'adozione della leva di istradamento nei banchi ACE è stata adottata per poter controllare (con banco in posizione di riposo) che i rispettivi relè H delle occupazioni permanenti - spia "occupazione" spenta - siano regolarmente diseccitati in modo da evitare possibili eccitazioni o mancate diseccitazioni degli stessi; infatti nel caso di apparati ACE senza leve di istradamento si ricorre al classico relè W inesistente sui banchi ACE con leve di istradamento il quale permette il rovesciamento diretto della leva da segnale con spia di occupazione spenta. La eccitazione e la diseccitazione del relè H è controllato dal rovesciamento o meno della rispettiva leva di istradamento la quale in posizione normale tiene diseccitato il relè H (quindi spia occupazione spenta) e rovescia avanti o indietro si eccita il rispettivo relè H relativo all'itinerario (spia occupazione accesa).
Saluti
Manovratore Non connesso


 
Messaggi: 15
Iscritto il: 23/03/2012, 9:41

Messaggioda andm » 12/11/2012, 13:18

Secondo me le leve di itinerario/istradamento sono utili per semplificare i collegamenti meccanici tra leve e per risparmiare un poco sulle leve da segnale, che hanno i tasti di soccorso e le spie.
Ove non ci siano queste leve, poi, hanno dovuto introdurre il relè W proprio per gestire l'eccitazione di H.
Se interessa, posto lo schemino del collegamento fra relè W e H... appena lo trovo...
Andrea
andm Non connesso

Avatar utente
 
Messaggi: 374
Iscritto il: 26/12/2011, 21:39
Località: Milano

Messaggioda fas » 12/11/2012, 20:27

Interessa, interessa :D
fas Non connesso

Avatar utente
 
Messaggi: 2123
Iscritto il: 23/12/2011, 16:28

Messaggioda Manovratore » 15/11/2012, 8:25

Non è tanto per semplificare i collegamenti meccanici tra leve, è relativo... l'adozione delle leve da istradamento sta proprio nel concetto elettrico non tanto quello meccanico, se fosse stato un problema meccanico forse non sarebbe esistita la serratura Stevens, basta pensare ad un banco di consenso oppure ad una leva da disabilitazione quanti collegamenti meccanici abbia da vincolare o svincolare.
Attendiamo qualche schemino; io ho uno schema di principio sul relè W...
A presto
Manovratore Non connesso


 
Messaggi: 15
Iscritto il: 23/03/2012, 9:41

Messaggioda andm » 18/11/2012, 20:53

La semplificazione della serratura mi sembrava una condizione ragionevole: basta vedere la semplificazione sulle targhette delle leve da segnale.
Ma, effettivamente, ecco quanto dice l'istruzione n.5:

"Si può allora procedere [..] in due modi:
1) prevedere una leva da segnale, o meglio la posizione in i o in a di una leva, per ciascun itinerario;
2) prevedere una sola leva da segnale, in i o in a e in più tante leve ausiliarie per i vari itinerari.
Col primo modo, la manovra a <<via libera>> dell'unica ala semaforica o di una delle più ali semaforiche, richiede il rovesciamento di una sola leva e precisamente di quella da segnale corrispondente all'itinerario predisposto.
Col secondo, la manovra a <<via libera>> richiede il rovesciamento di due leve: una (leva indicatrice di itinerario) che fissa l'itinerario stabilito e che, nel caso di più ali, seleziona quella che deve disporsi a via libera e l'altra (leva da segnale vera e propria) che completa il circuito di manovra.
Le leve indicatrici di itinerario sono leve a tre posizioni prive di elettromagnete e delle stesse si è già accennato nel paragrafo 2.1.04.
In pratica si ricorre all'uno o all'altro sistema a seconda della convenienza che se ne può trarre.
L'impiego di queste leve fa aumentare il numero delle leve occorrenti, ma in compenso riduce quello delle leve munite di elettromagnete, tasti e lampade di segnalazione, semplifica i circuiti elettrici e permette di avere i relè H, per le occupazioni permanenti, normalmente diseccitati, senza l'impiego dei relè ausiliari W.
Si ha pertanto convenienza di impiegarle là dove risultano bene utilizzate nelle due posizioni in i e in a, ciò che generalmente avviene dove si hanno binari di stazione con doppio senso di circolazione. Infatti in questo caso si può far corrispondere una leva indicatrice di itinerario a ciascun binario, utilizzandola in i per gli arrivi e in a per le partenze o viceversa.
Questa convenienza si presenta pertanto per le stazioni su linea a semplice binario e per quelle di media o grande importanza anche se su linee a doppio binario. "
Allegati
AcePrincipio.pdf
(492.69 KiB) Scaricato 659 volte
Andrea
andm Non connesso

Avatar utente
 
Messaggi: 374
Iscritto il: 26/12/2011, 21:39
Località: Milano

Messaggioda Manovratore » 06/12/2012, 8:44

Grazie mille andm per la precisa risposta, molto prezioso il tuo file PDF, grazie!.
Manovratore Non connesso


 
Messaggi: 15
Iscritto il: 23/03/2012, 9:41

Messaggioda andm » 06/12/2012, 15:33

Figurati, quando si parla di schemi è sempre un piacere.
Se vuoi ho anche la versione in autocad
Andrea
andm Non connesso

Avatar utente
 
Messaggi: 374
Iscritto il: 26/12/2011, 21:39
Località: Milano

Messaggioda Manovratore » 06/12/2012, 16:43

Hai la versione in Autocad completa di schemi? avresti modo di passarmela per darci un'occhiata? grazie.
Manovratore Non connesso


 
Messaggi: 15
Iscritto il: 23/03/2012, 9:41

Precedente

Torna a Impianti di sicurezza (Apparati e segnali)

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti

cron