ACE - Quadro Luminoso (QL)

Spazio dedicato agli impianti IS (scambi, segnali, apparati, sistemi di blocco e di telecomando)

Messaggioda ste.klausen21 » 08/03/2020, 0:33

… segue

Ora il DU ordina di far partire il treno 8765 verso Borgo San Lorenzo.
Il capotreno dell' 1234 ordina all' assuntore di manovrare lo scambio 1 per la deviata.
L' assuntore ripete per lo scambio 1 : estrae la chiave 1, si reca allo scambio, inserisce la chiave, lo manovra per la deviata, estrae la chiave 2, la porta in UM e la inserisce nell' ADM.
Ora può bloccare l' itinerario di uscita in deviata dal binario II per il treno 8765. Per questo aziona la leva 4, poi la leva del segnale, la 2.

Il segnale di partenza unico è a via libera.
QL con segnale a VL verso Borgo San Lorenzo.jpg

Il capotreno del 1234 dà ordine di partenza al treno 8765, che parte.
Treno 8765 parte in direzione Borgo San Lorenzo con segnale a VL e scambio in deviata.jpg

Il treno occupa il CdB ed il segnale và a VI.
Alla liberazione del CdB l' assuntore può riportare al centro la leva di segnale e poi quella di itinerario.
Poi prende la chiave 2, si reca allo scambio 1, la inserisce, riporta lo scambio per il corretto tracciato, ed infine riporta la chiave in UM, inserendola nella toppa 1 dell' ADM.

Su ordine del capotreno del treno 1234, estrae la CC e la ripone in cassaforte.
Ora il DU ordina di far partire il treno 1234.
L' assuntore manovra la leva di itinerario 9, poi la leva di segnale 11.
Il segnale è a via libera, il capotreno dell' 1234 ordina la partenza del proprio treno.
Il treno 1234 parte.
Treno 1234 parte in direzione Faenza con segnale a VL.jpg

Nuovamente si ripete la sequenza : occupazione del CdB del segnale, segnale passa a VI, liberazione del CdB.
L' assuntore riporta in centro la leva di segnale, poi quella di itinerario.

Ora ha finito.
Passerà tempo prima dell' arrivo del prossimo treno.

Nel frattempo spazza l' ufficio e spolvera il banco ADM.
E pensa alla sua famiglia, che raggiungerà a fine turno.

A chi ci viene a trovare, se non ha molta fretta, mostriamo questa sequenza.
Spiego anche alcuni concetti sulla circolazione e sulla sicurezza.
Il pubblico, solitamente a digiuno di ferrovia, apprezza.
Una volta, però, in una visita di capistazione attuali o ex, uno di essi, alla fine si presentò : lui era il DU ! Lo era stato sulla Ravenna - Ferrara (mi pare).


Stefano Minghetti
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Messaggioda ste.klausen21 » 08/03/2020, 13:56

Aggiungo, ancora, l'immagine della sala relè e dell' alimentatore.

Relè ed alimentazione.jpg


Relè FS58 e telaio recuperati da ACEI FS dismesso.
Alimentatore costruito dentro un rack di apparecchiatura FS dismessa.

Cablaggi fatti da zero, usando circa 300 capicorda e 300 m di cordina da 1 mmq.

Circa 4 anni di lavoro a tempo perso.

Aiuto determinante da parte di questo forum.
Grazie a tutti.


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Messaggioda fas » 08/03/2020, 14:30

Lavoro eccellente, complimenti!

Il QL come è stato realizzato?

La movimentazione dei deviatoi presenti sul plastico viene fatta inserendo (e ruotando) le chiavi in queste serrature?
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Messaggioda ste.klausen21 » 08/03/2020, 18:15

Sì, inserendo una chiave in quelle serrature e ruotandola: se già presente anche l' altra chiave, un impulso elettrico muove il deviatoio.
Non ho fatto una movimentazione meccanica del deviatoio, perché fuori dalla mia portata di lavorazioni.
Le chiavi hanno, nella serratura, la codifica, così che ognuna può essere ruotata solo nella rispettiva toppa.
Al termine della rotazione di circa 135° della chiave viene azionato un microswitch.

Un semplice circuito elettronico crea l' impulso al deviatoio.

Ogni deviatoio ha un microswitch che sente la posizione degli aghi : sinistra, nulla, destra.
Questo costituisce il CEF (Controllo Elettrico Fermadeviatoio).
Le posizioni sinistra e destra azionano, rispettivamente, i relè 101 e 101 e seguenti, che sono inseriti nella catena di azionamento della leva di itinerario.

Il QL è realizzato usando come base una struttura rettangolare di listelli di legno.
Sopra essi è posto un policarbonato trasparente, retrostampato col disegno in negativo (trasparente per i simboli, nero per il resto).
Le irregolarità che si vedono sono dovute alla pellicola trasparente ancora presente sul policarbonato.
Sul retro sono fissati dei circuiti stampati (basette elettroniche) che reggono i leds e le relativie resistenze.
Per ogni vela c' è, nel QL, un piccolo relè che commuta da rosso a giallo ed un altro che commuta da giallo a verde, e che ha effetto solo se già commutato da rosso a giallo.
In questo modo il comando dal banco a leve non ha modifiche dovute al comandare leds anziché relè schermo.


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Messaggioda fas » 08/03/2020, 22:42

Direi un lavoro eccellente!

Il pedale e il cdb invece come vengono azionati?
Avete altri banchi da restaurare/riattivare?
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Messaggioda ste.klausen21 » 09/03/2020, 21:23

Grazie per l' apprezzamento, anche a nome di tutti coloro che hanno partecipato.

I CdB sono quelli standard del sistema modellistico DCC.
Questo sistema, comandando più locomotive sullo stesso binario, pone una tensione alternata quadra sui binari.
Con quella tensione presente, è possibile rilevare l' assorbimento del motore di locomotive.
Questo provoca l' occupazione.
Usiamo automotrici. Se ci fossero anche vagoni, potrebbero essere attrezzati per creare un piccolo assorbimento, tale da occupare il CdB.

I pedali sono simulati.
Per evitare una delicata costruzione meccanica, che fosse affidabile anche con rotabili molto leggeri, ho simulato i pedali temporizzando i rispettivi CdB e ricavandone un altro segnale elettrico.


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Messaggioda Macaco » 10/03/2020, 9:22

Mi perdonerà Stefano Minghetti ma ritengo che la discussione vada spostata in altra sezione più consona alle soluzioni tecniche adottate.
Cosa ne pensano i gestori del BAR ?
Gaetano.
Scusatemi. Io appartengo al passato delle FS. Non sono ingegnere e sono contrario al cazzeggio...ferroviario.
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Messaggioda fas » 10/03/2020, 20:56

Personalmente, visto che l'oggetto della discussione è il restauro di un banco ADM, per riportarlo alle condizioni di funzionamento il più vicine possibili a quelle di origine, lo vedrei più adatto a questa sezione.

In fondo, il fatto che in banco sia collegato a degli enti 87 volte più piccoli di quelli reali, non ne altera le logiche di base del suo funzionamento.
Anzi, mi sembra un passo avanti rispetto ad altri apparati ristutturati, in cui il transito dei treni è solo simulato tramite delle schede elettroniche.
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Messaggioda Macaco » 11/03/2020, 10:04

Iacopo, anche la simulazione ferroviaria "simula" il funzionamento di apparati. Ma nella "realtà ferroviaria" gli schemi di principio, i cablaggi, il rispetto di precise normative sono tutt'altra cosa.
Gaetano.
Scusatemi. Io appartengo al passato delle FS. Non sono ingegnere e sono contrario al cazzeggio...ferroviario.
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 12/03/2020, 19:30

Gaetano, penso che quanto detto da Iacopo sia giusto. In fin dei conti si tratta pur sempre di circolazione ferroviaria.
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 12/03/2020, 19:36

ste.klausen21 ha scritto:Grazie per l' apprezzamento, anche a nome di tutti coloro che hanno partecipato.

I CdB sono quelli standard del sistema modellistico DCC.
Questo sistema, comandando più locomotive sullo stesso binario, pone una tensione alternata quadra sui binari.
Con quella tensione presente, è possibile rilevare l' assorbimento del motore di locomotive.
Questo provoca l' occupazione.
Usiamo automotrici. Se ci fossero anche vagoni, potrebbero essere attrezzati per creare un piccolo assorbimento, tale da occupare il CdB.

I pedali sono simulati.
Per evitare una delicata costruzione meccanica, che fosse affidabile anche con rotabili molto leggeri, ho simulato i pedali temporizzando i rispettivi CdB e ricavandone un altro segnale elettrico.


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Stefano, la tensione a onda quadra che valore e frequenza ha?
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Messaggioda Macaco » 12/03/2020, 21:13

Giancarlo Giacobbo ha scritto:Gaetano, penso che quanto detto da Iacopo sia giusto. In fin dei conti si tratta pur sempre di circolazione ferroviaria.


...con una certa differenza, se permetti, tra quella reale e quella virtuale e/o simulata...
Gaetano.
Scusatemi. Io appartengo al passato delle FS. Non sono ingegnere e sono contrario al cazzeggio...ferroviario.
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Messaggioda ste.klausen21 » 14/03/2020, 0:14

Giancarlo Giacobbo ha scritto:Stefano, la tensione a onda quadra che valore e frequenza ha?

Non so se conosci lo standard DCC del modellismo ferroviario.
La tensione standard DCC ha valori di +-17V e frequenza di circa 70 Hz.
Ad ogni fronte positivo c' è un telegramma che istruisce una locomotiva per volta su da farsi.

Macaco ha scritto:...con una certa differenza, se permetti, tra quella reale e quella virtuale e/o simulata...

Macaco, non mi sento di obiettarti.
Come dissi tempo fà, quando passa il treno a 140 km/h sul binario 1, capisco anch' io che la differenza è insanabile.

Mi piacerebbe, però, che il nostro impianto fosse come una memoria storica di come si svolgevano quelle operazioni.
E' anche un omaggio a chi quelle operazioni le svolge o le svolgeva. Quindi, anche a tè, se vuoi.

Nelle poche volte in cui lo mostriamo a gente non esperta, restano incuriositi e meravigliati di quanto la ferrovia non sia pressapochistica. E fanno anche domande interessanti e pertinenti.


Stefano Minghetti
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 14/03/2020, 10:32

ste.klausen21 ha scritto:
Giancarlo Giacobbo ha scritto:Stefano, la tensione a onda quadra che valore e frequenza ha?

Non so se conosci lo standard DCC del modellismo ferroviario.
La tensione standard DCC ha valori di +-17V e frequenza di circa 70 Hz.
Ad ogni fronte positivo c' è un telegramma che istruisce una locomotiva per volta su da farsi.
Stefano Minghetti

Stefano ti ringrazio.
Giancarlo
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