Il rappel...

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Messaggioda ssb » 14/03/2015, 14:33

Viaggiando un poco in Italia ho notato una cosa: quando un segnale dotato di rappel che era a via impedita si apre a via libera con conferma riduzione velocità (R/V) il rappel si attiva un certo tempo dopo (qualche "abbondante" secondo). Mi chiedevo come mai, visto che se il segnale si apre significa che il deviatoio è sicuramente disposto e assicurato...e la velocità a cui può essere percorso è sempre quella... qualcuno lo sa spiegare? Qualche ulteriore controllo? :?:
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Messaggioda ste.klausen21 » 25/03/2015, 23:46

Visto che non ci sono risposte di esperti, ed in attesa di essi, avanzo una possibilità.

Credo che i due consensi facciano strade diverse.

Troviamo in :
http://www.bardellarotaia.it/viewtopic. ... i&start=30
l' elenco di Macaco delle fasi di funzionamento degli ACEI :
1 - COMANDO.
2 - REGISTRAZIONE DEL COMANDO. Si accende la lampada del pulsante itinerario, lampeggiano gli scudetti di fine ed inizio itinerario.
3 - VERIFICA LIBERTA' DELLA VIA. Fase non visibile in cui l'apparato controlla i CDB ed i segnali richiesti a via impedita.
4 - BLOCCAMENTO DEL PERCORSO. Si forma la striscia bianca, si spegne lo scudetto di fine itinerario, lampeggiano i tratti di binario dei deviatoi.
5 - VERIFICA DEL PERCORSO. Fase non visibile in cui l'apparato verifica che i deviatoi e i PL abbiano raggiunto la posizione voluta ed abbiano dato il controllo.
6 - BLOCCAMENTO DEL PUNTO ORIGINE. Si accende a luce rossa lo scudetto iniziale e si accende a luce rossa fissa la lampada del tasto Tl/Tm.
7 - INTALLONABILITA' A COMANDO. Ove esiste, si accende il simbolo posto sopra il calcio del deviatoio.
8 - CODIFICA DEL BINARIO.
9 - APERTURA SEGNALE.

A seconda dei vincoli di tracciato presenti per l' itinerario formato, le fasi 8 e 9 daranno risultati diversi.
La fase 9 segue la fase 8 a qualche decimo di secondo, il tempo di eccitare pochi relè.
La codifica viene immessa immediatamente. Nel caso peggiore, il codice più lento impiega 0.8 secondi ad effettuare il primo ciclo.
Il segnale (relè schermo) impiega circa un secondo per disporsi.

Quindi per giustificare la manciata di secondi frà l' apertura del segnale e la comparsa del rappel, potrei ipotizzare che quest' ultimo sia asservito alla ricezione della codifica immessa.

Per il fatto che un relè rilevatore di codice necessiti di qualche secondo per eccitarsi, ho la seguente spiegazione :
Il relè rilevatore di codice funziona ... come una radio ! Infatti, come nelle radio c' è un circuito risonante accordato alla frequenza della stazione da ricevere, quì la risonanza è accordata sulla frequenza del codice da rilevare.
Un circuito risonante è l' unione di una induttanza e di una capacità. Nel nostro caso l' induttanza è quella di magnetizzazione di un trasformatore, mentre la capacità è un condensatore ad essa posto in serie.

Date le basse frequenze in gioco (cod 75 = 75 periodi al minuto = 1.25 periodi al secondo = 1.25 Hz = 0.8 ms), i valori di capacità ed induttanza sono elevati e, conseguentemente, è alta la quantità di energia che devono scambiarsi ad ogni ciclo.
Questo spiega il tempo impiegato dal relè per eccitarsi : occorre che l' energia scambiata aumenti ciclo per ciclo. Un po' come se si caricasse, solo che l' energia non stà ferma, ma si sposta continuamente. Assomiglia a quando si fà partire un' altalena. Anch' essa non può partire di colpo.


Stefano Minghetti
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Messaggioda ssb » 26/03/2015, 18:50

La spiegazione è eccezionale e non mi sembra faccia una grinza. Ti ringrazio.

Ma... se ti dicessi che ero su una linea Bc.a.? :mrgreen:
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Messaggioda ste.klausen21 » 26/03/2015, 23:51

Eh beh,
così, non vale ! Hi, hi !

Spero nell' intervento di esperti, dato che sono curioso anch' io.

Mi dà, comunque, l' idea dell' attesa di un ulteriore controllo.


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Messaggioda andm » 28/03/2015, 17:49

Buongiorno.
Stefano, spiegazione ottima, ma purtroppo non applicabile, ecco perchè:
il rappel viene alimentato da un relè apposito (VL/60 o similare); questo relè si eccita solo se esiste il controllo di R/X del segnale a cui si riferisce ed eventualmente i relè m che ripetono la posizione richiesta ai deviatoi, se ci sono itinerari da persorrere a velocità differenti.
Se siamo in una stazione con la codifica, sono subordinati anche all'eccitazione del relè che chiede la codifica 120 (non all'effettiva avvenuta codifica: i ritardi sulla codifica, quindi, non intervengono sul rappel direttamente, ma sulla effettiva apertura del segnale).
Nel nostro caso, la catena dei relè è la seguente:
1. comando del relè schermo
2. il relè schermo si muove e comanda i relè di controllo primario
3. quando tutti i relè di controllo primario sono nella posizione voluta, comanda il relè RL/60
4. il relè comanda l'accensione del rappel
Se la tensione è un poco più bassa, in sala relè, i relè salgono un poco più lentamente, e quindi i ritardi si sommano.
Poi magari ci sono situazioni contingenti in cui ci sono altri motivi specifici....
Andrea
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Messaggioda ste.klausen21 » 28/03/2015, 22:52

andm ha scritto:2. il relè schermo si muove e comanda i relè di controllo primario


Ah, ecco !
Probabilmente succede che, quando già vediamo il verde, il relè schermo non ha ancora completato la rotazione e non ha ancora chiuso i contatti per comandare i relè di controllo primario, che poi daranno i consensi successivi per il rappel. Quindi anche questo tempo fà parte di quelli che percepiamo come ritardo.

L' attesa del codice, invece, la percepivo chiaramente con l' ACEI in funzione a Faenza fino al 2008, dal ritardo frà l' accensione dell' indicatore di direzione e la messa a via libera del segnale (linea BACC).


Stefano Minghetti
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