Apparati Centrali Idrodinamici (ACI)

Spazio dedicato agli impianti IS (scambi, segnali, apparati, sistemi di blocco e di telecomando)

Messaggioda fas » 18/02/2012, 18:27

Interessa eccome! :) e avrei anche una domanda: cosa s'intende per "occupazione permanente del controllo dei deviatoi"?
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Messaggioda merlotrento » 18/02/2012, 19:40

controllo di deviatoio che non torna mai spontaneamente ..il recupero del controllo richiede la manovra del deviatoio.... negli apparati con deviatoi a manovra elettrica per le FS, il ciclo di manovra che porta al (o meglio all' auspicato) recupero del controllo richiede l'uso del Tc o della funzione Tc..
pietro
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Messaggioda fas » 18/02/2012, 19:56

Capito. ;)
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Messaggioda andm » 19/02/2012, 11:58

Infatti.
Questo è possibile grazie all'impiego della autoritenuta dei relè principali di controllo.
In cabina i due relè polarizzati di controllo principale CD e CD sono eccitati dal circuito proveniente dalla cassa del deviatoio, tramite i contatti rotanti che si stabiliscono quando gli aghi sono a finecorsa e fermascambiati. Durante la manovra della leva ACE (o ex ACI) i contatti della leva in posizione ACN o ACR rendono possibile l'eccitazione del CD o CD quando arriva tensione polarizzata dalla cassa di manovra. Quando si porta la leva in N o R, sono gli stessi contatti del CD o CD stabilito che mantengono in eccitazione il proprio relè. Se viene a mancare una condizione nella cassa di manovra e subito dopo si ripristina, la configurazione del circuito è tale che il relè di controllo si diseccita permanentemente.
Nello schemino allegato, i relè Dn e Dr sono eccitati (oltre che dalle condizioni all'interno della cassa di manovra) da tre rami. Nella posizione raffigurata, il ramo di sx è stabilito ed eccita il relè Dn: lo stesso contatto del Dn mantiene il ramo stabilito. Se perdo un contatto nella cassa, Dn cade e anche il ramo di sx viene interrotto: quindi, se torna la condizione nella cassa, nessun ramo di quelli disegnati può permettere la rieccitazione dei Dn. Solo il ramo centrale, che però si stabilisce con leva in ACN o ACR
Allegati
controlloDev.pdf
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Messaggioda fas » 19/02/2012, 13:14

Grazie! Ora la situazione mi è più chiara anche dal punto di vista elettrico.
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Messaggioda fas » 09/02/2013, 10:31

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Messaggioda fas » 23/02/2013, 19:34

Visto che la sezione è un po' deserta (dove sono finiti tutti gli appassionati di apparati? :) ), provo a ravvivarla un po' con questo quiz.

Qualcuno sa dirmi dove si trova il banco ACI raffigurato nella foto?

ACIdovesiamo.png
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Messaggioda merlotrento » 10/03/2013, 18:13

Amiens, poste3?
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Messaggioda ZooTower » 10/03/2013, 18:47

Uhm... non credo.
Il poste 3 di Amiens aveva il piano schematico alle spalle dell'operatore, non davanti, e la serratura meccanica era perfettamente verticale, non inclinata.
Mi sembra inoltre che avesse più leve...
(rif.: pag. 274, Alain Gernigon, Histoire de la Signalisation Ferroviaire Francaise, ed. 1999, la Vie du Rail)
Marco
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Messaggioda fas » 10/03/2013, 20:22

Fuochino! Non si tratta di un apparato Italiano, ma avete sbagliato ...continente. :)
Svelo subito la soluzione, o volete fare un altro tentativo?
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Messaggioda ZooTower » 10/03/2013, 21:37

Sudafrica?
Salt River Jct?
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Messaggioda fas » 12/03/2013, 20:09

Esatto! Città del Capo (Cape Town).

Avevo risposto ad una domanda sul segnalamento italiano su un forum inglese, e qualcuno mi ha chiesto notizie sugli ACI. Ne è nato un topic da cui sono uscite fuori un po' di foto e informazioni interessanti: http://www.signalbox.org/forum/viewtopic.php?f=7&t=5545
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Messaggioda merlotrento » 14/08/2017, 22:10

belle e interessanti!!
nelle altre pagine dell'album numerose foto di impianti meccanici a doppio filo...
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Messaggioda fas » 13/04/2020, 15:25

Segnalo che l'apparato spagnolo di Algodor è stato trasferito(!) presso il museo ferroviario di Madrid e completamente ristrutturato: https://www.museodelferrocarril.org/per ... lgodor.asp

Aprendo il link, è possibile fare un tour virtuale all'interno della cabina e scaricare un libro che ne racconta la storia.
Stando a quanto scritto, in Spagna furono in uso almeno 7 apparati idrodinamici Bianchi-Servettaz.


Restando in tema, segnalo anche questo interessantissimo documento riguardante l'ACI di Madrid Atocha:
http://ropdigital.ciccp.es/detalle_arti ... vista=2224
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