Capotreno: necessità o anacronismo?

Spazio dedicato alle discussioni sulla normativa di esercizio delle FS (Regolamenti, Disposizioni, Istruzioni, Circolari, Ordini di Servizio)

Messaggioda merlotrento » 06/11/2012, 13:15

mi sembra che il RCF ANSF non faccia altro che portare a compimento quanto introdotto in primis sull'AV ma anche in parte già sperimentato( od in intenzione di sperimentazione) sulla rete tradizionale( quale sempio si vada a vedere in quadro normativo rfi la disp 01/2005)... naturalmente tenendo conto dell'evoluzione tecnologica della stessa, soprattutto ma non solo, dal punto di vista dei sistemi di controllo della marcia dei treni..
il RCF pone paletti precisi quando i sistemi son guasti.....allora prima di giudicare studiamo a fondo il nuovo RCF e, quando usciranno a cura di RFI/IF, gli indispensabili provvedimenti attuativo/applicativi ( manuali di mestiere o quant'altro)...senza però preclusioni, pregiudizi o chiusure mentali verso il nuovo.
pietro
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Messaggioda Macaco » 06/11/2012, 18:22

merlotrento ha scritto:mi sembra che il RCF ANSF non faccia altro che portare a compimento quanto introdotto in primis sull'AV ma anche in parte già sperimentato( od in intenzione di sperimentazione) sulla rete tradizionale( quale sempio si vada a vedere in quadro normativo rfi la disp 01/2005)... naturalmente tenendo conto dell'evoluzione tecnologica della stessa, soprattutto ma non solo, dal punto di vista dei sistemi di controllo della marcia dei treni..
il RCF pone paletti precisi quando i sistemi son guasti.....allora prima di giudicare studiamo a fondo il nuovo RCF e, quando usciranno a cura di RFI/IF, gli indispensabili provvedimenti attuativo/applicativi ( manuali di mestiere o quant'altro)...senza però preclusioni, pregiudizi o chiusure mentali verso il nuovo.
pietro


Guarda Pietro che se ti riferisci a me, sei proprio fuori strada. A suo tempo, in merito ai cambiamenti, avevo scritto questo:

da Macaco » 29/12/2011, 17:05

Comunque io mi sono stampate le pagine 1 - 60 - 61. Solo quando andrà in vigore me lo stampo tutto e me lo leggo, se mi mi va.

Fai bene Andrea, a studiarti il vecchio prima del nuovo perchè non è così facile la regolamentazione ferroviaria. Provate ad immaginarla come un grande edifico dove, fatte salve le strutture portanti, tutto viene costantemente ristrutturato, vuoi per il naturale degrado causato dal passare del tempo e vuoi per l'acquisizione di nuova impiantistica quali luce elettrica, acqua coorente, gas metano, climatizzazione, allarmi, ecc. Tutte cose che appena un secolo prima non c'erano. Al massimo si mantengono le sedi degli infissi, ma anche quelli vengono cambiati. Altri locali, però, mantengono inalterate le peculiarità originali, perchè restano ancora insostituibili i principi di funzionalità a cui era ispirati (cantine, tetti, ampiezza delle finestre e balconi, ecc.). Così come nel caso del Regolamento Circolazione dei treni e di tutta la normativa.
Ai miei tempi non veniva cambiata la pagina, oppure ti cambiano tutto il testo come avviene oggi. Ti davano una copia dell'Ordine di Servizio delle modifiche da apportare e tu ti armavi di forbici, colla e righello, Ritagliavi ed incollavi il testo nuovo su quello vecchio. Io avevo adottato un altro metodo. Usavo del nastro adesivo trasparente per sovrapporre l'aggiornamento sul testo abrogato, che annullavo con un tratto di penna rossa. In questo modo era sempre posiibile un confronto tra il nuovo ed il vecchio, per meglio capire cosa cambiava ed arrivare, ove possibile, a comprendere anche le ragioni del cambiamento stesso delle norme.
Gaetano.
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Messaggioda merlotrento » 06/11/2012, 22:28

Carissimo
non mi riferisco a nessuno in particolare...il mio è un discorso di metodo rivolto innanzitutto a mè stesso...
La normativa attuale è l'evoluzione di quella entrata in vigore nel 1963 ( e preparata anche con esperimenti da fine anni 50)
..per sottolineare la novità e diversità concettuale rispetto al "prima" venne allora completamente innovata anche la terminologia..
mi sembra sia ciò che si sta preparando a partire dal nuovo RCF ANSF..
pietro
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Messaggioda Macaco » 10/11/2012, 10:56

Iniziamo con le "scartoffie". Non vi spaventate della iniziale "crisi di rigetto". E' la stessa cosa che succede di fronte ad uno spartito, per chi non conosce la musica. Oppure in presenza di un testo scritto in lingua araba, cinese od in greco antico, per chi usa solo la lingua madre.
Sarebbero graditi ed apprezzati i commenti e le integrazioni di chi per lavoro deve usare queste "scartoffie".

ALLEGATO 2 - DOCUMENTI DEL TRENO - MODULI DI PRESCRIZIONE.

A) DOCUMENTI ORARIO
Art.1 - SCHEDA TRENO – SCHEDA ORARIO

1. Generalità
La Scheda Treno (vedi facsimile al punto 6.3) è il documento orario che scorta i treni circolanti sulle linee dove è ammesso l’anticipo di corsa dei treni con il rispetto delle sole indicazioni dei segnali e il personale dei treni non interviene nel controllo degli incroci(art. 2 PGOS).
La Scheda Orario è un documento commerciale che indica la successione delle località di servizio (riportate con caratteri diversi da quelli previsti all’art. 3 della PGOS) incontrate dal treno con indicati gli orari di arrivo, partenza e transito con le stesse modalità previste per la Scheda Treno.
La Scheda Orario può essere stampata anche per il solo tratto di linea per il quale è stata inibita temporaneamente la stampa della Scheda Treno per motivi tecnici relativi all’infrastruttura (vedi facsimile al punto 6.3). In tal caso la Scheda Orario è contenuta all’interno della Scheda Treno e inizierà dalla località di servizio dove è stata interrotta la Scheda Treno stessa.
L’intestazione della Scheda Orario conserverà il formato previsto per la Scheda Treno, con i campi dei dati caratteristici del treno vuoti, ed inizierà nel foglio successivo a quello ove sia interotta la Scheda Treno.
La Scheda Treno riprenderà quindi, sul foglio successivo, dalla località nella quale si è interrotta la Scheda Orario.
La numerazione dei fogli terrà conto di quelli compresi nell’intero documento comprensivo sia della Scheda Treno che della Scheda Orario.
2. Consegna della Scheda Treno.
La Scheda Treno deve essere consegnata, nella stazione origine di corsa, al personale di condotta e al capotreno per l’intero percorso del treno oppure, in base alle necessità organizzative dell’Impresa Ferroviaria, per un tratto di linea stabilito dall’Impresa stessa.
In quest’ultimo caso l’Impresa Ferroviaria deve provvedere pertanto nella stazione termine di validità della Scheda Treno alla stampa e alla consegna della scheda relativa al successivo tratto di linea.
----------
Il treno deve partire solo se il personale di condotta e il capotreno sono in possesso della Scheda Treno relativa all’intero percorso o parte di esso; in quest’ultimo caso deve avere nella stazione iniziale del tratto successivo fermata d’orario per il ritiro della Scheda Treno.
Sulle relazioni dove è previsto il rilascio di prescrizioni multiple, al primo treno può essere consegnata la Scheda Treno di tutti i treni interessati.
Nel caso di un treno con più mezzi di trazione attivi, la Scheda Treno deve essere consegnata, oltre che al personale di condotta di testa del treno, anche al personale di condotta che presenzia tali mezzi, fatta eccezione per il personale di condotta delle locomotive impiegate per la spinta con maglia sganciabile.
Ai treni supplementari deve essere consegnata la scheda del treno normale.
Salvo quanto previsto nel successivo punto 3, la Scheda Treno deve essere consegnata a tutti i treni programmati, sia ordinari sia straordinari; pertanto nessun treno può partire dalla stazione di origine, o da quella dove è previsto il cambio della Scheda Treno, senza la Scheda Treno stessa.
Il personale di condotta, al termine del servizio, deve allegare la Scheda Treno utilizzata agli altri documenti del treno per la consegna alla propria Impresa Ferroviaria, quando la località di termine del servizio coincida con quella del termine Scheda Treno.
Il capotreno in arrivo nella stazione di destinazione del treno o di termine della Scheda Treno deve riconsegnare tale documento alla propria Impresa Ferroviaria.
3. Treni circolanti senza Scheda Treno.
La circolazione dei treni senza Scheda Treno è ammessa in caso di:
a) locomotive di spinta con maglia sganciabile in corsa;
b) treni OL, treni di mezzi d’opera per manutenzione infrastruttura;
c) variazione della stazione di origine o termine corsa del treno, limitatamente al tratto variato;
d) circolazione sulle linee affiancate;
e) circolazione su tratti di linea soggetti a modifiche infrastrutturali, limitatamente ai tempi tecnici di attivazione.
Quando per situazioni particolari di esercizio non risulti possibile consegnare nei casi previsti la Scheda Treno per tutto o parte del percorso, deve essere consegnata ai treni stessi in un unico documento la Scheda Orario per il percorso non servito da Scheda Treno. Nel caso eccezionale in cui ai treni non possano essere consegnate né la Scheda Treno né la Scheda Orario, l’Impresa Ferroviaria dovrà avvisare tempestivamente per iscritto il DM della stazione di origine. Il DM di tale stazione dovrà provvedere alla stampa della Scheda Treno programmata/Scheda Orario per il tratto richiesto e concordato con l’Impresa Ferroviaria.
----------
Nel caso in cui il DM della stazione di origine interessata non possa stampare né la Scheda Treno né la Scheda Orario dovrà consegnare ai treni il Quadro Orario nonché praticare le eventuali riduzioni di velocità previste dall’art. 62 lettera g) della PGOS (prescrizioni di carattere antinfortunistico), fino alla stazione dove è programmato il cambio del riepilogo dei moduli di prescrizione di movimento; qualora il DM non fosse in grado di consegnare il Quadro Orario fino alla stazione dove è programmato il cambio del riepilogo dei moduli di prescrizione di movimento, dovrà avvisare il DM della stazione fino al quale ha provveduto alla consegna del Quadro Orario.
Nel caso il personale di condotta non sia in possesso neanche delle Sigle Complementari, dovrà fare ricorso alle norme tecniche di esercizio in uso sulle linee dove è ancora previsto l’impiego del Fascicolo Orario (art. 62 PGOS) e rileverà dal Bollettino di Frenatura e Composizione o dalle prescrizioni in suo possesso i dati tecnici necessari per regolare la marcia del treno.
4. Prescrizioni.
Ai treni, per sopraggiunte necessità di esercizio, oltre alle prescrizioni previste dalla normativa vigente, devono essere sempre notificate a mezzo M. 40: a cura di RFI:
a) le variazioni in diminuzione delle velocità di fiancata con la seguente prescrizione:
“Rispetto variazione di velocità massima ammessa dalla linea non superate............Km/h da...........a...............”.
(La velocità da indicare nella prescrizione è sempre quella relativa al rango “A”, indipendentemente dal tipo di rango interessato alla variazione);
b) le variazioni alle fermate d’orario previste nella Scheda Treno - Scheda Orario;
c) nel caso in cui le Sigle Complementari non siano utilizzabili per tutto o parte del percorso, a seguito di variazioni riguardanti l’infrastruttura, deve essere praticata la seguente prescrizione:
“Nel tratto da ....... a ....... non utilizzate Sigle Complementari in vostro possesso”; a cura delle Imprese Ferroviarie:
d) l’aggiunta di mezzi di trazione attivi non programmati o inattivi non in consegna al guidatore della locomotiva di testa, ecc.
5. Variazioni sulla Scheda Treno.
Non è consentito apportare modifiche manuali alla Scheda Treno; eventuali variazioni dovranno essere comunicate sempre con prescrizione. Non è ammessa la produzione in fotocopia della Scheda Treno.

...continua...
Gaetano.
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Messaggioda Giovanni Pighini » 10/11/2012, 13:01

Adesso la scheda treno diventera "informatizzata" comunque!
Giovanni
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Messaggioda Macaco » 10/11/2012, 15:27

Giovanni Pighini ha scritto:Adesso la scheda treno diventera "informatizzata" comunque!


"Informaci" meglio :?: :idea: :roll:
Gaetano.
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Messaggioda Giovanni Pighini » 10/11/2012, 17:40

Per Trenitalia è in programma la distribuzione, inizialmente per i capotreni e successivamente per i macchinisti, di tablet "Olipad" che permetteranno di sostituire tutta la documentazione cartacea con equivalente informatico. Che poi questa documentazione sia relativa ai soli moduli dell'impresa o anche della parte relativa al gestore dell'infrastruttura (per esempio gli M40) non lo so.

Se non sbaglio già da anni in Svizzera i macchinisti hanno un net-book con tutta la documentazione, in Germania il sistema è integrato nel banco: uno degli schermi (aggiunto ex-novo nei rotabili meno recenti) visualizza la "scheda treno" anche se non so quanta parte della documentazione sia cartacea, in Austria è previsto per i macchinisti l'uso di computer portatili in futuro (immagino anche qui net-book).
Giovanni
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Messaggioda Macaco » 10/11/2012, 18:41

Domanda impertinente, Giovanni : "strutturalmente abbiamo già implementato il sistema" :?: Ossia su quale supporto viaggeranno i dati per coprire il difficile territorio orografico delle nostre linee ferroviarie? O forse "l'informatizzazione" sarà prevista solo per le linee già tecnologicamente avanzate? I tablet in dotazione saranno due :?: :mrgreen:

Non ti lasciare fuorviare dalla mia firma. Il mio rapporto con i PC ferroviari risale al tempo delle schede ed alle zone forate. Non c'erano ancora i video e sulla stampante, quando azionavi il tasto "run", compariva la scritta "Ready". Verso la fine della carriera sono stato anche DCO.
Gaetano.
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Messaggioda ioannesg » 10/11/2012, 23:58

Beh, probabilmente rete GSM-R, o cmq rete mobile.
Giovanni
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 11/11/2012, 0:14

Una volta setii dire che sarebbero stare usate le boe del SCMT e poi successivamente i trasmettitori dell'SSC per trasferire al treno tutte quelle informazioni che venivano date su carta. È ovvio che questo sarebbe stato possibile solo una volta completata la copertura totale della rete.
Giancarlo
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Messaggioda Giovanni Pighini » 11/11/2012, 13:15

Bah, spendere ancora soldi sulle boe mi sembra una sciocchezza. Oltretutto le boe dell'SCMT si distinguono in due categorie:
-quelle a messaggi fissi: che forniscono solo indicazioni "fisse": oltre a permettere la ricalibrazione dell'apparato odometrico (quindi forniscono il dato della progressiva), danno informazioni delle caratteristiche del tracciato: velocità, pendenze,...
-quelle a messaggi variabili, che sono collegate ad un encoder che traduce lo stato del segnale alla boa (ma quindi in piena linea la boe è collegata solo al segnale).

Visto il GSM-R ritengo inutile quindi mettere mano alle boe, oltretutto, visto che si sostituisce materiale cartaceo, al limite, come detto, basterebbe sfruttare le infrastrutture già esistenti per effettuare il caricamento dei dati (invece della stampante un cavo usb o una connessione wi-fi nell'ufficio del personale!)
Giovanni
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 11/11/2012, 15:25

Quello dell'utilizzo delle boe mi fu detto quando si iniziò a parlare di SCMT. :D
Giancarlo
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Messaggioda Macaco » 11/11/2012, 20:29

ISPAT , in un allegato, tratta anche del sistema GSM-R attuale. Poco alla volta arrivemo anche a quello.
Gaetano.
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Messaggioda ALn668.1207 » 11/11/2012, 23:05

Giovanni Pighini ha scritto:Per Trenitalia è in programma la distribuzione, inizialmente per i capotreni e successivamente per i macchinisti, di tablet "Olipad" che permetteranno di sostituire tutta la documentazione cartacea con equivalente informatico. Che poi questa documentazione sia relativa ai soli moduli dell'impresa o anche della parte relativa al gestore dell'infrastruttura (per esempio gli M40) non lo so.

Se non sbaglio già da anni in Svizzera i macchinisti hanno un net-book con tutta la documentazione, in Germania il sistema è integrato nel banco: uno degli schermi (aggiunto ex-novo nei rotabili meno recenti) visualizza la "scheda treno" anche se non so quanta parte della documentazione sia cartacea, in Austria è previsto per i macchinisti l'uso di computer portatili in futuro (immagino anche qui net-book).


Ecco una foto.

Immagine

In realtà hanno almeno anche un libriccino con la scheda della linea.
Qui ero su una secondaria che più secondaria non si può, linea Hof - Bad Steben, senza segnalamento se non in ingresso alla stazione di diramazione, probabilmente non ovunque c'è una comunicazione continua terra - treno per fornire i dati necessari allo scorrimento della scheda sul monitor.
Notare la "pistola laser" gialla con cui il macchinista comanda la chiusura di PL e altre funzioni.
Il mezzo è un nuovissimo (primavera 2012) Stadler RegioSprinter Br650.
Paolo
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Messaggioda andm » 12/11/2012, 13:07

Comunque, sarebbe già sufficiente, ad oggi, che Trenitalia riuscisse a trasmettere ai suoi la scheda treno e gli altri documenti entro l'ora di partenza del treno, magari con un fax che funziona dalla prima all'ultima pagina, e magari riferita al treno giusto...
Andrea
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