Capotreno: necessità o anacronismo?

Spazio dedicato alle discussioni sulla normativa di esercizio delle FS (Regolamenti, Disposizioni, Istruzioni, Circolari, Ordini di Servizio)

Messaggioda Giovanni Pighini » 12/10/2012, 14:08

Visto che (di striscio) è emersa la domanda sull'utilità (o no) del capotreno ai fini dell'esercizio, ne vogliamo discutere qui?
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 12/10/2012, 14:42

In ambito ferroviario oggi in Toscana è definito il "baule". :mrgreen: Cioè un qualcosa di inutile che tocca portassi dietro.
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Messaggioda fas » 12/10/2012, 14:45

Beh, secondo me il modo più interessante per iniziare una discussione sull'argomento, consisterebbe nel fare una breve panoramica su cosa accade nel resto d'Europa (Germania, UK, Francia...), in modo da avere qualche esempio su cui confrontarci.
C'è qualcuno che se ne vuol fare carico?
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 12/10/2012, 14:57

In ambito del Regionale prima lo hanno masso in cabina ad aspettare che il macchinista si sentisse male, poi accortisi che se stava in cabina non poteva controllare i biglietti. con l'istallazione del SCMT sulla totalità delle linee si sono ricordati che in tutto il mondo sui treni c'è un solo macchinista e allora lo hanno rimesso a chiudere le porte, perché i biglietti difficilmente li vedi controllare. È allora al giorno d'oggi servono ancora sui regionali?
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Messaggioda Macaco » 12/10/2012, 18:29

Non conosco la situazione ferroviaria all'estero. Mi limito, per quel poco che ricordo, alla situazione nazionale e parto con la premessa che parlare di un argomento qual'è quello della funzione del Capo Treno occorrerebbe conoscere, almeno per sommi capi, quali sono i compiti assegnategli dall'attuale normativa. Di solito lo si vede controllare i biglietti, chiudere le porte, dare la partenza, dare informazioni, prestare assistenza ai viaggiatori, ecc. Questo per quanto riguarda le mansioni più "visibili" ed attuali. Dei compiti del C.T. del passato ve ne potrei parlare alla lunga. Ma pur limitandoci ai nostri tempi, posso affermare, con cognizione di causa, che il "fardello" gravante sulle sue spalle si è appesantito enormemente, nonostante che nella sua borsa non si trovino più Regolamenti ed Orari.
La tecnologia ha spazzato il personale operante nelle stazioni come pure il secondo agente di macchina ma è pur sempre il Capo Treno che interviene negli impianti impresenziati in caso di bisogno. Basta un solo esempio: gli incroci e la protezione dell'attraversamento a raso. Essì, amici miei, abbiamo ancora linee a semplice binario con stazioni senza sottopassaggio. Se poi qualcuno crede che i treni circolanti sulla rete di RFI, e non solo, possono essere assimilati alle metropolitane lasciamogli pure quella convinzione. Ma anche laddove tutte le linee fossero a doppio binario ed i materiali circolanti atti ad essere affidati all'Agente Solo siete proprio sicuri che il "baule" non serva? Lo prevede la normativa? O è solo una "opinione" più o meno condivisibile?
Gaetano.
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Messaggioda Giovanni Pighini » 12/10/2012, 18:53

ANSF recentenebte ha difeso a spada tratta l'istituzione del CT, quidi a livello normativo è blindato!
Giovanni
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Messaggioda Macaco » 12/10/2012, 19:54

Ed allora perchè parlarne? La normativa prevede delle "funzioni" facenti capo a delle specifiche figure professioni ferroviarie. Detti compiti possono essere assolti anche da altro diverso personale ed allora si parla di "mansioni". E' sempre la normativa che stabilisce "quando e come" dette funzioni e mansioni possono essere devolute a tecnologie invece che a "persone". Faccio un esempio calzante: la prova freno.
La normativa non ha affatto abolito quell'essenziale controllo al sistema frenante di un treno prima che esso inizi un viaggio. Ha solo disciplinato, in base alle caratteristiche dei rotabili, dei mezzi di trazione, delle circostanze ed altro "chi, come e quando" deve essere fatta la prova freno. E qui vediamo in campo, Verificatori, Macchinisti, Capitreno, DM, od altro personale (nuove figure professionali). Si è passati dall'omino che passava a battere i ceppi e le ruote con un martello da lungo manico all'occhio vigile di chi è preposto a verificare che compaia il verde nel rettangolino dei freni a disco di cui sono dotati i moderni rotabili. Una volta tutti i treni avevano il loro CT, sia merci che viaggiatori ed era questo personaggio a fare la prova del freno quando non c'era il Verificatore. Allorchè tolsero il CT dai treni merci la normativa assegnò al secondo agente di macchina (allora Aiuto-Macchinista) tutti i compiti del Capo Treno compresa la prova freno.
Perciò, caro Giovanni, fin quanto la normativa non abolisce del tutto sia "funzione" che "mansione" ci sarà sempre qualcuno (o qualche tecnologia dedicata) a fare quel determinato lavoro. Quindi, prima di esprimere giudizi in merito, consultiamo con attenzione la "Istruzione" che detta le funzioni o le mansioni del Capo Treno. E' pur vero che siamo al "Bar". Ma questo è un "Bar" serio.
Gaetano.
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Messaggioda merlotrento » 12/10/2012, 20:13

nel RCF Ansf (decreto 4/2012 sul sito Ansf) mi sembra che la figura del capotreno, da un punto di vista della sicurezza della circolazione ne esca drasticamente ridimensionata
pietro
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Messaggioda Macaco » 12/10/2012, 20:18

ICTPA
Istruzioni per la circolazione dei treni ad uso del personale di accompagnamento:

Istruzioni per il Servizio del Personale di accompagnamento dei Treni (ISPAT)
15/07/11

Istruzione per l'esercizio in telecomando (IET) 15/07/11
Istruzione per l'esercizio sulle linee a doppio binario banalizzate (IELB) 15/07/11
Istruzione per l'esercizio sulle linee a doppio binario banalizzate AC/AV (IELB AC/AV) 15/07/11

http://site.rfi.it/quadroriferimento/istruzioni2.htm

Normativa vigente, oltre a quella citata da Pietro.
Gaetano.
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Messaggioda Macaco » 12/10/2012, 20:41

In futuro vedremo in concreto come si evolverà la normativa dal momento che il RCF ANSF (4/2012) non è ancora in vigore (che io sappia).
Gaetano.
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Messaggioda Giovanni Pighini » 13/10/2012, 9:14

Ma intanto si possono sempre discutere le realtà degli altri paesi!
Giovanni
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 13/10/2012, 11:49

Si, infatti, vediamo come stanno messi gli altri iniziando da chi ci sta più vicino. Austria, Svizzera, Francia.
Giancarlo
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Messaggioda Macaco » 13/10/2012, 12:49

Fate pure e ditemi poi se quelle soluzioni sono recepibili da ANSF ed adottabili sulle nostre linee e soprattutto se interfacciate con quali tecnologie esistenti o di là da venire.
Gaetano.
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 13/10/2012, 14:40

Certo! Per fare un confronto bisogna conoscere in che condizioni si opera al di la' delle Alpi. Che poi le nostre ferrovie, per motivi vari, vadano con i piedi di piombo prima di adottare le novità tecnologiche è cosa risaputa.
Giancarlo
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Messaggioda Macaco » 14/10/2012, 13:22

Spesso capita di intraprendere delle discussioni senza averne ben chiari i contenuti. Succede anche tra gli "addetti ai lavori". Figuriamoci poi tra gli appassionati di ferrovia. Non ne faccio loro una colpa, sia ben chiaro. A meno che gli stessi non pretendano di cambiare la regolamentazione ferroviaria o, quantomeno, insegnare il mestiere ai ferrovieri. E' logico che io non difendo affatto chi non sa fare il proprio mestiere. Però, come in ogni realtà lavorativa, ci sono delle differenziazioni nella preparazione professionale, nella dedizione e nella scrupolosità a svolgere i compiti assegnati. Ma non è questo il punto di questo mio intervento. Per le mancanze ci sono le previste sanzioni disciplinari.

Da oggi inizio a postarvi i principali capitoli della ISPAT (Istruzione per il Servizio del Personale di Accompagnamento dei Treni). Credo che pochi dei forumisti ne siano a conoscenza. Perciò leggiamo assieme la regolamentazione in vigore. Poi ci penserà Pietro (lo spero) ad illustrarci le novità che bollono in pentola.

CAPITOLO I
DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1
Personale di accompagnamento dei treni
1. La dizione “personale di accompagnamento” (1) individua gli agenti del treno incari-
cati della sicurezza e della regolarità del servizio sulla base delle competenze previste
dalle pubblicazioni normative indicate nel successivo art. 2.
2. L’agente di accompagnamento al quale è assegnata la funzione di dirigenza del con-
voglio è denominato capotreno. Questi ha alle sue dirette dipendenze tutti gli agenti di
accompagnamento di servizio sul treno.
3. Il personale di accompagnamento deve essere in possesso delle abilitazioni stabilite
dal Gestore dell’Infrastruttura Ferroviaria Nazionale.
4. Il personale di accompagnamento, oltre a soddisfare gli obblighi di competenza, è
tenuto ad intervenire con tempestività e diligenza ogniqualvolta rilevi, nell’espletamento
delle sue mansioni, un fatto od evento che possa arrecare pregiudizio alla sicurezza od alla
regolarità della circolazione.
5. Nei casi non previsti, il personale di accompagnamento, nei limiti delle proprie
attribuzioni, deve provvedere con senno e ponderatezza, in analogia per quanto possibile,
alle norme che regolano i casi previsti.
6. Per quanto riguarda il servizio circolazione treni, nelle località di servizio presenziate
da dirigente movimento (DM), il personale di accompagnamento e di condotta dipendono
dal DM stesso; nelle località non presenziate da DM, il personale di condotta dipende dal
capotreno.
Art. 2
Pubblicazioni normative ed attrezzi
1. Il personale di accompagnamento deve conoscere:
- la presente Istruzione (2);
- il Regolamento sui segnali (RS);
- l’Istruzione per il servizio dei manovratori (ISM);
(1) Detto personale è richiamato nei regolamenti anche con la dizione “personale di scorta”.
(2) Le norme relative alle linee ove il personale dei treni interviene nel controllo degli incroci devono essere conosciute solo da chi
svolge servizio su tale linee.
Disposizioni Generali - Art. 2
- l’Istruzione per il servizio dei deviatori (ISD), limitatamente a quanto previsto dal
programma di abilitazione;
- le Norme per l’esercizio degli impianti di trazione elettrica (NEITE), limitatamen-
te a quanto previsto dal programma di abilitazione.
Il capotreno deve inoltre conoscere:
- la Prefazione generale all’orario di servizio (PGOS);
- l’Istruzione sull’esercizio del freno continuo automatico (IEFCA);
- l’Istruzioni per l’esercizio in telecomando ad uso del personale dei treni (IET);
- l’Istruzione per l’esercizio sulle linee a doppio binario banalizzate ad uso del per-
sonale dei treni (IELB);
- l’Istruzione per l’esercizio sulle linee a doppio binario banalizzate AC/AV ERTMS/
ETCS L2 ad uso del personale dei treni (IELB AC/AV), solo nel caso svolga
servizio su tali linee;
- le Disposizioni per il servizio con dirigente unico (DSDU), solo nel caso svolga
servizio su tali linee.
2. Il personale di accompagnamento, durante il servizio, deve essere in possesso di:
- bandiera da segnalamento rossa;
- lanterna da segnalamento;
- chiave tripla.
Il capotreno durante il servizio deve, anche, essere in possesso:
- della PGOS;
- del Fascicolo linee (FL) e/o del Fascicolo orario (FO);
- delle circolari e prescrizioni concernenti i documenti orario della linea che
percorre;
- di un fascicolo di moduli M. 40a;
- di bandiera da segnalamento verde;
- di telefono cellulare GSM - R di tipo palmare;
- di fischietto a trillo.
...continua...
Gaetano.
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