Chi ci capisce qualcosa è bravo...

Spazio dedicato agli argomenti riguardanti le ferrovie italiane in generale

Messaggioda fas » 06/05/2013, 20:29

Anch'io sapevo di questo criterio.
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Messaggioda ALn668.1207 » 06/05/2013, 21:33

Chissà quale "tempesta di cervelli" avrà partorito questo o un analogo criterio.
Ora tutti pagano/paghiamo scelte prese per ragioni che poco hanno a che vedere con la razionalità.
Da una parte ci sono esuberi (Cargo), dall'altra vanno avanti con trasferte (DTR) ma nella seconda non si parla di incamerare macchinisti Cargo, forse perché all'orizzonte sono in vista riduzioni e allora li si sbatte a RFI che non ha (mi pare) l'obbligo di generare utili.
Io vorrei sapere quanta gente inutile c'è nell'amministrazione statale e nelle varie partecipate/controllate, parcheggiata qua e là, costretta a non far niente anche se vorrebbe fare, insieme ad una massa di fannulloni (*) mentre una (maggioranza o minoranza?) di volenterosi fa andare avanti la baracca, nonostante tutto.

(*) Io sono un insegnante, potrei fare nomi e cognomi dei parassiti, il 10-15% del personale nella mia scuola o è inutile o è come se non ci fosse.
Ma se dico di più le rogne le passo io, non quello che da Natale è in malattia... non fatemi dire di più.
Paolo
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Messaggioda E 44 » 07/05/2013, 1:01

1-2-3 o il turno di quel giorno, la sostanza è che le assegnazioni sono state fatte a casaccio, indipendentemente dalle capacità dimostrate in servizio.
Per quanto riguarda RFI è esatto, non deve avere nè attivo nè passivo, era in attivo e tutto questo serve solo per annullare l'attivo.
E in quanto agli inutili, guardiamo in alto. C' è un presidente che nessuno ha ancora capito cosa fa e a cosa serve, poi tutte le società hanno i loro amministratori e i relativi consigli di amministrazione con i relativi codazzi, tutta gente (migliaia) che se ne sta lì e non con le paghe del comune mortale. Grossomodo si può dire che il costo del lavoro mensile, cioè gli stipendi, per metà va a quel migliaio che sta in alto, e per metà va a quelli che stanno in basso, che sono decisamente più di un migliaio....
Dov'è che bisognerebbe tagliare?
E poi siamo all'assurdo: tutti dicono che strade e autostrade scoppiano per le troppe auto e i troppi camion, e la ferrovia che fa? Elimina il servizio merci, chiude linee e sopprime treni, incentivando l'uso di auto e camion.
E, domando logica (ma la logica non sta nelle FS): se RFI grazie a "rete snella" era andata in attivo, non era meglio finire con questa cosa, e spendere per riattivare qualche impianto soppresso di troppo? Così, oltre al personale con professionalità dispersa, la rete resta nelle condizioni di adesso, cioè messa male.
Paolo
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Messaggioda Giovanni Pighini » 07/05/2013, 20:02

Ma ancora con questa storia dei camion? Lo stato Italiano LO VUOLE! Ogni anno il settore del trasporto su gomma riceve 700 MILIONI DI EURO per poter fare concorrenza sleale agli altri modi di trasporto, come la ferrovia. Per combattere questa piaga, Trenitalia Cargo (di proprietà dello stato) cosa dovrebbe fare? Far camminare i treni merci gratis? E chi paga?
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Messaggioda E 44 » 07/05/2013, 22:19

"E io pago" diceva Totò.
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Messaggioda E 44 » 14/05/2013, 23:19

L'ultima "perla" di MM: "a causa di Italo perdiamo soldi dai biglietti, proprio quei soldi che servivano a far funzionare il trasporto regionale. Dovrò quindi tagliare treni proprio lì".
Insomma, colpa della concorrenza. Ma tagliare sugli ES, no?
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Messaggioda Giovanni Pighini » 15/05/2013, 21:49

Tagliare gli " ES" sarebbe follia visto che si "pagano" da soli. Ma pure il lagnarsi del grande capo è monotono, non sono i treni a lunga percorrenza che devono finanziare il trasporto regionale ma lo stato/regioni che deve garantire il diritto alla mobilità (e non solo per motivi "sociali" ma per tenere in piedi l'economia!). Mica c'è una tassa sui dentifrici per pagare i farmaci forniti con la ricetta! :lol:
Dicano quello che vogliono, la concorrenza di Italo ha portato ad un aumento di passeggeri sull'alta velocità anche sui Frecciarossa!
Alemo questa volta siamo d'accordo :)
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 16/05/2013, 10:00

Secondo me si dovrebbe rivedere la frequenza di certi collegamenti. Infilare una serie di ES a distanza di poco fra Roma e Milano serve solo a farli viaggiare in certi orari semivuoti. Questo accade anche per gli Italo, ma almeno loro sono più radi. Per gli IC la cosa cambia, li stanno progressivamente riducendo per incentivare gli ES, ma sono sempre strapieni, e li' non possono dire che ci vadano a rimettere, anche perché svolgono l'importante funzione di effettuare collegamenti intermedi che non sono toccati dagli ES. Lasciamo poi perdere il trasporto locale che reputo giusto sia pagato dalle regioni che lo chiedono.
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Messaggioda Giovanni Pighini » 16/05/2013, 19:39

In realtà rompere il cadenzamento non porta necessariamente a risparmi: anche un treno semivuoto può essere conveniente per l'impresa ferroviaria rispetto a tenerlo fermo in deposito!
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Messaggioda E 44 » 17/05/2013, 0:09

Giovanni Pighini ha scritto:Ma pure il lagnarsi del grande capo è monotono,


Se il grande capo facesse cose buone, parlerei bene, fa quello che fa da anni e ne parlo male, cosa perfettamente logica in democrazia. Del resto tutti parlano male anche dei vari governi e nessuno parla di monotonia.
Diceva Don Camillo a Peppone "voi suonate le vostre trombe e noi suoniamo le nostre campane. Questa è democrazia, compagno. Se poi solo uno vuole suonare, allora è dittatura".
Quello che il grande capo fa da anni col personale, che è letteralmente terrorizzato.
Paolo
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Messaggioda E 44 » 27/05/2013, 9:20

Certo che aver guardato REPORT ieri sera è stato sconcertante. Il grande capo, con autorità da ministro dei trasporti, che pontifica che si fa così perchè lo dice lui, e apostrofa l'intervistatore con un "senti, ragazzo", come fanno i generali con le reclute. Mi ha dato l'idea di una persona con dei limiti comportamentali ben evidenti, e una facoltà di ragionamento su cui vi sarebbe parecchio da dire. E forse è meglio non dire. In che mani sei, povera ferrovia!
In quanto alla politica, qui assolutamente senza divisioni ideologiche, che lo tiene dove si trova, pare evidente che l'intento sia quello di sabotare il servizio ferroviario e di favorire la strada.
Paolo
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Messaggioda andm » 27/05/2013, 21:29

Paolo, sono d'accordo su ogni parola che hai detto.
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Messaggioda fas » 28/05/2013, 19:47

E 44 ha scritto:In quanto alla politica, qui assolutamente senza divisioni ideologiche, che lo tiene dove si trova, pare evidente che l'intento sia quello di sabotare il servizio ferroviario e di favorire la strada.

Considerando che lo scopo di un AD è quello di far fare utili alla propria azienda e Moretti ci è riuscito molto meglio dei suoi precedessori, è ovvio che rimanga così a lungo al suo posto.
In questo modo le ferrovie fanno doppiamente comodo alla classe politica: da un lato producono utili, dall'altro si accollano, agli occhi dell'opinione pubblica, la responsabilità di alcune scelte di natura prettamente politica (es. la continua riduzione, negli ultimi anni, dei fondi per il servizio universale, sia regionale che a lunga percorrenza).

Riguardo il servizio televisivo, sinceramente devo dire che la reazione di Moretti non mi ha stupito più di tanto, visto il livello delle domande (del tutto superflua, ai fini del servizio, quella sul rapporto tra Moretti e Sciarrone, e quasi ridicola, per come è stata posta, quella sulla validità dei biglietti).
Poi c'è da dire che a volte il montaggio fa miracoli: le figure politiche intervistate, molte delle quali hanno prodotto consistenti danni al trasporto regionale, sembravano essere ad un passo dalla beatificazione, facendole passare come povere vittime di Trenitalia.

Per non parlare poi di alcuni passaggi, che ricordavano il modo di fare giornalismo del TG4 ai tempi d'oro.... (vedi la foto di Lupi al minuto 4.14, o l'improvvisa sfuriata di Moretti, tagliata ad arte ed inserita al minuto 7.55 di questo video https://www.youtube.com/watch?v=gmaXiW_QuA0 ).
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Messaggioda Giovanni Pighini » 28/05/2013, 21:21

Beh, Report oramai è ad un livello infimo! Il discorso dei biglietti "flessibili" e non poi... non hanno spiegato che anche le DB fanno gli sconti sui biglietti "rigidi" così come fa Trenitalia ed NTV, la scelta di venderli a bordo (solo sui treni "Italiani") era dettata dall'assenza di una vasta rete di vendita ed è comunque attuabile per un servizio di un certo "livello".
Ma il culmine è stato raggiunto (secondo me) con il servizio sugli aeroporti: la stessa testata che pochi anni fa denunciava gli "scandali" dei microaeroporti che tentavano di crescere (sperperando denaro pubblico) senza reali possibilità (mi ricordo in particolare di Siena e dell'aeroporto di Viterbo) adesso parlava di come il governo avesse condannato a morte queste "povere" realtà periferiche...
Alla fine il programma ha fatto un ottimo servizio ai politici: Trenitalia è cattiva, i poveri politici sono le vittime del mastro birraio
Giovanni
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Messaggioda ALn668.1207 » 29/05/2013, 0:40

Da viaggiatore in Germania (la ho passata tutta, da est a ovest e da nord a sud) posso dire che sono stati persino troppo morbidi nel presentare le differenze.
Non c'è storia, il biglietto da loro è una cosa facile da fare: un biglietto per EN + S + RB + ICE + IC.
Da noi... lasciamo perdere, che è meglio.
Su Moretti non fatemi dire che cosa penso, su Report sono alquanto critico ma stavolta non hanno detto stupidaggini, in pochi minuti non è facile dire tanto ed essere precisi.
Paolo
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