Cose da pazzi?

Spazio dedicato agli argomenti riguardanti le ferrovie italiane in generale

Messaggioda E 44 » 25/03/2014, 0:09

Giusto, e allora poteva fare il sindaco chi fa da vice. Il principio sta nel fatto dell'accumulo di cariche. Se uno sa da subito che non sarà mai lì, se ha una coscienza e un poco di onestà non si presenta. Del resto di figuri del genere ce ne sono tanti, basta ricordare un certo Mastropasqua... Però anche chi vota questi personaggi ha le sue colpe.
Paolo
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Messaggioda fas » 25/03/2014, 0:13

Fare il sindaco di un paese di 500 abitanti non è che richieda chissà quali impegni, probabilmente gli abitanti si saranno fatti i loro conti e avranno ritenuto conviente averlo come sindaco.
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Messaggioda ioannesg » 25/03/2014, 12:55

Magari gli ha promesso una stazione :lol:

Poi, tenuto conto di come funzionano oramai le elezioni in Italia, i paesani manco se lo sono scelto, ma se lo sono trovato cooptato
Giovanni
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Messaggioda E 44 » 25/03/2014, 21:51

Comico: ha detto in TV "se si abbassano gli stipendi i MIGLIORI se ne vanno".
Paolo
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Messaggioda ioannesg » 26/03/2014, 13:14

Beh, in un regime di meritocrazia di solito è così...
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Messaggioda freelancer » 26/03/2014, 15:42

Credo in tutti i forum e associazioni (specie di pendolari) stanno dicendo a MM:
Vuoi andartene? Nessuno ti trattiene!

:? :?
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Messaggioda E 44 » 27/03/2014, 15:30

Le sue ultime dichiarazioni sono a dir poco allucinanti.Senza di lui si fermerà tutto, ed inoltre il suo predecessore guadagnava 1.100.000 euro all'anno e lui SOLO 880.000, lui ha avuto solo tagli. Sono dichiarazioni che si commentano da sè. Fra i tanti che lo hanno criticato, il commento più vero viene da "Famiglia cristiana": "se invece di trastullarsi con i frecciarossa andasse a visitare una mensa dei poveri o a vedere come è costretto a lavorare il personale ferroviario e come viaggiano i pendolari sarebbe indubbiamente meglio...SOPRATTUTTO HA PERSO UNA BUONA OCCASIONE PER TACERE".
Personalmente non lo credevo così, pensavo che nonostante tutto avesse un poco di dignità, ingegnere si - e si sa che gli ingegneri sono solo calcoli e poco cervello e diplomazia - ma lo stesso lo credevo più dotato di spirito professionale. Invece è solo un politico dei nostri tempi. Politici che non si pongono il problema del pudore. L'interesse personale supera tutto. Del resto la sua carriera ferroviaria, mentre i veri ferrovieri facevano camminare i treni, è stato soltanto quella di sindacalista. Il che spiega tutto. E se volevano farlo ministro (!) comunque lui ha rifiutato perchè lo stipendio di ministro è molto, molto più basso.

La sua affermazione che senza di lui si ferma tutto contiene delle verità. Negli ultimi anni in ferrovia si sapeva e si sa che o si obbedisce ciecamente ai suoi ordini o ci si compromette il futuro. In tutti i posti chiave non ci sono i migliori, ma solo gli "yesmen", quelli che per far carriera sono pronti a tutto senza discutere. Il merito non consiste nel far bene le cose ma solo nell'eseguire i suoi voleri qualunque essi siano. Con l'aggravante che spesso questi personaggi per farsi notare esagerano (l'ordine è chiudere sei impianti e io ne chiudo otto o meglio ancora chiudo la linea così sarò promosso invece di quell'altro). Si è parlato spesso fra il personale di "clima staliniano" ed infatti è così. E il personale in servizio attivo ha paura di tutto, basta andare su un treno o in una stazione per notarlo.
E' interessante che secondo il "Codice etico" delle FS il personale che rilascia dichiarazioni alla stampa è passibile di severe punizioni fino al licenziamento. E lui allora che in questi giorni tramite stampa si è fatto sentire a gran voce? Lui può? Gli altri vanno puniti e lui fa conferenze-stampa per dire che non lo gratificano come dovuto?
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 27/03/2014, 23:51

Paolo, io non sono ingegnere ma solo, ora, un capotecnico in pensione, ma che tu ora inizi a prendere di petto anche i titoli accademici mi sembra che cominci a strafare. Che Moretti ti stia sulle palle lo si è capito da tempo, ma cominciare a dare del deficiente alle persone che hanno una laurea in ingegneria mi sembra troppo. Se nonostante il cambio di colore dei governi è rimasto al suo posto, è perché assolve egregiamente a quanto gli è stato ordinato di fare, non so da chi, per il riordino delle ferrovie. Sappiamo poi benissimo che quando si fa il sindacalista, in special modo della CGIL, in aziende dello stato si hanno grosse possibilità di carriera, perciò non c'è da stupirsi se è arrivato fin li con una forte protezione alle spalle.
Questa non vuole essere una censura, ma la richiesta a moderare i termini. Cosa che fin dall'inizio si è cercato di mantenere sul forum.
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Messaggioda E 44 » 28/03/2014, 12:53

Sono d'accordo con quello che dici, meno su di un punto sul quale chiedo di poter fornire una spiegazione.
Circa quaranta anni fa cominciò in ferrovia un dibattito, in sostanza mai concluso, se il capo supremo dovesse essere un ingegnere o un laureato in senso umanistico-giuridico. La cosa non ha trovato soluzione perchè in sostanza da sempre il capo supremo è una scelta politica, e in politica conta poco cosa sei veramente, contano gli appoggi e il modo come eseguirai in seguito quello che ti viene chiesto per il favore accordato.
Sulla questione e sul modo di vedere le cose in senso troppo generico posso ricordare un episodio nel quale molti anni fa rimasi coinvolto di persona. In un collegio arbitrale dove difendevo un dirigente movimento coinvolto in un disservizio nella ricostruzione del fatto il presidente mi disse "Ma come lei, che non è ingegnere, pretende di analizzare l'accaduto?" al che risposi lasciandolo basito "Signor Presidente, per analizzare a fondo un disservizio ferroviario non bisogna essere ingegneri ma ferrovieri".
Aggiungo ancora che molti anni fa fu fatto uno studio psicologico su ingegneri e non ingegneri, basato in parte anche sulla musica classica. Risultò che gli ingegneri amavano compositori poco melodici ma molto contrappuntistici e ben costruiti (tipo Bach o Bartok per citare noli), mentre i non ingegneri amavano compositori melodici e romantici (tipo Chopin o Puccini per citare nomi). In più un notevole numero di compositori melodici aveva anche studiato giurisprudenza, mentre non risultavano compositori di nome che avessero una preparazione ingegneristica. In sostanza risultava una netta differenza fra cervello e cuore, fra calcolo e sentimento. Era una ricerca seria, e un dato di fatto. Io mi sono riferito a questa. Non voglio quindi insultare gli ingegneri, ma solo dire che il loro modo di ragionare è diverso; per un ingegnere 5x5 fa 25, per un avvocato 5x5 fa "circa" 25, anche 24,8 o 25,2 a seconda dei casi.
Poi vi è una questione sentimentale. Vedere un qualcosa in cui hai creduto, e amato, e vedere che va a catafascio è difficile che si resti indifferenti (ultima novità recente, l'abbandono=chiusura della Campo Marzio-Villa Opicina perchè la manutenzione costa). In più questo progressivo decadimento io l'ho vissuto sul campo, è diverso vedere le cose dall'interno o dall'esterno.
E infine non bisogna dimenticare che molta gente non riesce più ad arrivare alla fine del mese, e vedere che chi in un mese prende quello che altri guadagnano in quattro anni si lamenta che è poco può scatenare una indignazione. Se è per questo si sono indignati in tanti
Tutto questo per chiarire la questione sui presunti insulti.

Per il resto sono d'accordo con te che è sbagliato ed inutile continuare a parlare di questo argomento e che bisogna mantenere il forum su toni pacati.
Paolo
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Messaggioda Giovanni Pighini » 28/03/2014, 13:23

Come Paolo avrà capito, io sono alquanto aziendalista, ma in questo caso se il grande capo restava zitto sarebbe stato meglio.
Mi chiedo che cosa ci sia sotto....
Giovanni
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 28/03/2014, 14:02

Giovanni, sul fatto che il grande capo in questo momento storico poteva anche starsene zitto sono d'accordo con te. Però ben pochi si sono stracciati le vesta quando sono state date cifre ben più alte a personaggi appositamente messi per affossare ciò che dovevano teoricamente salvare. In quel caso, però, nessuno si è chiesto che strategia c'era dietro a tutto questo.
Mio padre all'inizio della mia vita lavorativa mi aveva raccomandato di lavorare bene per il bene dell'azienda. Poi, nel tempo e dopo aver ascoltato per caso una chiacchierata del mio dirigente con un altro suo pari, mi sono reso conto che non sempre lavorare bene significava fare il bene dell'azienda, ma si doveva attaccare l'asino dove voleva il padrone. :mrgreen:
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Messaggioda Macaco » 28/03/2014, 15:14

Non vi seguo. Per fortuna sono lontano...ma molto lontano...dai binari. Che peccati avrò mai fatto ??? Quale contrappasso avrebbe pensato Dante per me ??? Sono in pensione ... ed abito sopra una stazione... Per il resto leggete ...la mia firma...
Gaetano.
Scusatemi. Io appartengo al passato delle FS. Non sono ingegnere e sono contrario al cazzeggio...ferroviario.
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Messaggioda ioannesg » 28/03/2014, 15:21

Beh, per esempio, perchè non indignarsi di Cimoli o Catania (per citare gli ultimi) che prendevano molto di più, hanno fatto molto poco, lasciando le FS veramente sull'orlo del baratro e per giunta sono andati via con buonuscite miliardarie. Anzi, come ulteriore ricompensa gli hanno dato altre aziende pubbliche da rovinare...
Forse davvero ci stiamo lamentando del male minore...
Giovanni
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Messaggioda E 44 » 28/03/2014, 17:35

Ci fu anche chi si indignò, ma l'opinione pubblica in generale ignora questi fatti. Tante volte ne ho parlato con persone varie e il 99% di loro non sapeva niente di queste cose.
Sull'ultimo "OGGI" in edicola c'è un articolo di Umberto Brindani che spiega molte cose. Questi personaggi fanno parte e sono protetti dalla casta. Perciò sanno che riduzioni nei loro confronti saranno poi bloccate in parlamento da emendamenti, esenzioni, ritocchi. Cito: "dalla pletora infinita di dirigenti potenzialmente colpiti dal provvedimento (di Mario Monti, ricordate?) alla fine soltanto due si sono visti ridurre lo stipendio. Due. Che se fossi loro andrei pure in bestia: dove ho sbagliato? Non avevo gli amici giusti?".
E Brindani continua così: "Ma Moretti è soltanto un ingenuo. ...(omissis)... E' stato sommerso, giustamente, di critiche. Vada a dirlo ai suoi pendolari. ...(omissis)... Tutti i suoi colleghi, però, muti. Anche chi, come Massimo Sarni delle Poste italiane di euro ne becca più di 2 milioni. Come mai? Ma è semplice, arriveranno gli emendamenti, no?".
Paolo
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Messaggioda fas » 28/03/2014, 21:29

Ecco qualche dettaglio in più sui tetti agli stipendi: http://www.repubblica.it/economia/2014/ ... -82155182/
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