IC Taranto-Reggio Calabria

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Messaggioda fas » 20/07/2013, 9:49

Pare che proprio non ce la facciano ad assicurare un servizio IC decente...
http://www.ferrovieincalabria.com/2013/ ... trale.html
http://www.ferrovieincalabria.com/2013/ ... e.html?m=1
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Messaggioda E 44 » 23/07/2013, 20:21

In sostanza questa faccenda mette in evidenza un grave errore compiuto dalla Dirigenza FS negli anni scorsi, cosa che all'estero non è avvenuta.
Sono infatti a volte necessarie delle relazioni fra centri indubbiamente importanti, ma non eccessivamente abitati, e spesso collegati da linee tortuose. Vi sono inoltre molti di questi centri importanti ma non eccessivamente abitati che necessitano di relazioni con centri di fondamentale importanza, dove una parte del percorso si svolgerà però su di una tratta meno frequentata. Come esempio, appunto Taranto-Reggio Calabria o Palermo-Catania o Cagliari-Sassari per il primo caso, e Trento, Bolzano, Pordenone, Udine e Trieste, o Perugia e Pescara nel secondo.
In passato tali relazioni venivano svolte da materiale di qualità di dimensioni ridotte, come ad es. l'ex TEE, o l'ETR 220, o le Ale 601, cioè vi era la logica di possedere accanto a convogli lunghi per linee principali anche convogli importanti ma brevi per i casi sopracitati. Si ricordi il caso del rapido "Freccia della laguna" che univa le Ale 601 a nove pezzi da Roma a Bologna, e poi a Bologna e a Mestre le varie parti si dividevano, offrendo al centro importante finale ma non eccessivamente popolato un servizio di qualità adeguato al numero di passeggeri. Si poteva inoltre collegando assieme due ETR o due ex-TEE offrire un servizio adeguato alle esigenze dei vari tratti, ad es. in doppia sul tratto più trafficato e poi in semplice sul tratto meno trafficato.
La politica recente ha invece visto l'arrivo di lunghi convogli bloccati, il tutto per risparmiare su manovre e manotratori, con la conseguenza che inviare questi convogli verso il centro poco popolato significa farli viaggiare in gran parte vuoti, materiale e personale sprecato.
In sostanza la Dirigenza nella mania del risparmio ad ogni costo pare essersi dimenticata che la rete è vasta e presenta situazioni varie.
All'estero non lo hanno dimenticato, basti citare il caso dei "pendolini per pendolari" delle DB, fatti proprio per queste esigenze. Va bene gli ICE, ma anche questi pendolini. Questa è logica e buona programmazione.
La conseguenza degli errori della Dirigenza FS porta ai risultati qui sopra illustrati. Inoltre - e questa è disonestà - è vero che vi è una regola (adesso non ricordo dove sta, magari Macaco la troverà) che dice che nel contratto di trasporto l'utente deve accettare il mezzo che viene fornito anche se non corrispondente al tipo di servizio programmato, ma questa regola valeva per i casi di emergenza. Non ho per problemi vari disponibile il mezzo di valore, devi accettare quello che in quel momento trovo. Ma qui la regola viene fatta valere per la quotidianità. Il che sa, oltre che di disonestà, di presa in giro.
Paolo
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