Gite ferroviarie.

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Messaggioda Macaco » 14/02/2015, 16:35

Fas (ed altri amici) non lasciatevi ingannare dal titolo. Non parlo delle "nostre gite" . Mi riferisco ad altre gite molto indietro nel tempo. Di quando mio figlio, oggi quasi quarantenne, frequantava la quarta elementare. Allora riusci ad organizzare una visita guidata di oltre cinquanta scolari alle stazioni di Milano P.G. e Milano Centrale.
Nella prima visitammo la grande biglietteria, dall'interno, e la cabina ACEI con l'accompagnamento di un responsabile della stazione che fungeva da "Cicerone".
Nella Centrale fummo portati in giro, in lungo ed in largo compresi i sotterranei, sempre accompagnati da esperti che, con grande professionalità, riuscivano a far strabuzzare gli occhi agli interessati bimbi. Pranzammo anche alla mensa dei ferrovieri con tanto pollo arrosto e patatine fritte.

Pur essendo del ramo, impiegai oltre un mese ad organizzare il tutto. Non vi dico quante telefonate e lettere.

A cominciare dalla raccolta delle dichiarazioni liberatorie dei genitori e degli insegnati per eventuali incidenti che potevano accadere ai bimbi ed accompagnatori. Poi ci fu la trafila della riservazione dei posti, dell'acquisto dei biglietti e tutte le contromarche che distribuimmo ad ogni singolo alunno, che conservarono accuratamente quasi fosse una "medaglia". Allora c'era ancora l'ufficio che si interessava esclusivamente delle comitive. Provvedei inoltre a contattare direttamente i responsabili delle due stazioni sensibilizzandoli all'iniziativa: i bimbi sarebbero stati i futuri pendolari ed avrebbero conservato nella memoria quelle impressioni che saremmo stati in grado di trasmettere loro. Riuscii persino a far visitare, a gruppi, la cabina di guida dell'Ale che dalle sponde del lago Maggiore ci portava verso la metropoli. Pochi giorni prima del viaggio girammo nelle aule con gli Orari Ferroviari, illustrandone la difficile lettura sia agli insegnanti e sia agli alunni. Ci furono anche delle riunioni con insegnanti e genitori per curare la gita anche nei minimi dettagli. Alcuni di quei bimbi, ormai adulti e genitori, quando occasionalmente mi incontrano si fermano a ricordare quella splendida gita. Non avevo lavorato invano. Adesso su molti treni le comitive non sono neppure ammesse. Tantomeno quelle formate da chiassose scolaresche.
Gaetano.
Scusatemi. Io appartengo al passato delle FS. Non sono ingegnere e sono contrario al cazzeggio...ferroviario.
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Messaggioda Capostazione » 15/02/2015, 13:42

Ricordo benissimo che nel libro sussidiario che avevo alle elementari c'era una pagina che riportava un quadro orario ferroviario tratto dal mitico Pozzorario.
La maestra ci insegnò come leggerlo e da allora non ebbi mai più bisogno di qualcuno che traesse gli orari per me.
Sergio, meno internet e più cabernet
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