Povera Gemona-Sacile...

Spazio dedicato alle linee ferroviarie appartenenti alle FS, alla loro storia e ai loro servizi.

Messaggioda E 44 » 05/09/2012, 18:09

Una frana sui binari poco tempo fa, nei pressi di Meduno, neanche troppo grossa (la linea è in una bassa trincea, si può mettere tutto a posto in poche ore) ed ecco la "sospensione dal servizio temporanea". Che di meglio per Moretti &C?
Adesso l'altro ieri la "chiusura" (senza motivazione) ufficialmente fino al cambio orario.
Già qui si potrebbe obiettare che la gran parte del servizio era svolta fra Sacile e Maniago, in zona del tutto a posto, e quindi almeno lì il servizio poteva continuare. Poi vi è il fatto del DCO che è un impianto ancora nuovo e quindi la chiusura vorrebbe dire di nuovo soldi buttati al vento. Tecnologicamente la linea è infatti nelle migliori condizioni d'esercizio. Fino a che le ferrovie erano statali si doveva rispondere giuridicamente di "danni erariali" per scelte errate, adesso si può fare quello che si vuole. Ma i soldi buttati non sono di MM, sono nostri in generale.
I nuovi autoservizi sostitutivi hanno di fatto raddoppiato il tempo di percorrenza e le proteste dell'utenza, da poco ritornata forte dopo la pausa estiva, si fanno sentire. Tutti i sindaci della zona con i comitati pendolari si sono coalizzati.
Vedremo cosa accadrà, e se il famoso assessore ai trasporti regionali Riccardi si sveglierà.

Un mio amico dice da tempo: fino a che resterà MM, l'obiettivo è arrivare alla sola linea Milano-Roma-Napoli.
Paolo
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Messaggioda ALn668.1207 » 05/09/2012, 19:51

Che tristezza.
Se fossi Riccardi diventerei famoso per la defenestrazione di Villa Patrizi.

Battute tristi a parte, mi vien da pensare alla linea Hof - Bad Steben in Germania, per dare un'idea è come se fosse una ipotetica Carnia - Villa Santina nostrana.
Beh, lì il servizio è cadenzato orario, in coincidenza nel nodo di Hof, ovvero arriva a Hof 10 minuti prima e riparte 10 minuti dopo il pssaggio della lunga percorrenza Dresda - Norimberga.
Servizio dalle 5 alle 23, su una linea che più scassata non si può... me la sono fatta in cabina, velocità massima 50 km/h e molti rallentamenti a 20 per i tantissimi PL senza barriere incustoditi.
Eppure il treno resta, anzi si parla di prolungarla ripristinando un tratto interrotto dal 1945.
E naturalmente non si parla di autobus sostitutivi, d'inverno con la neve il treno non si ferma.

Da noi... soppressione preventiva all'annuncio di possibili nevicate.
Paolo
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Messaggioda E 44 » 03/11/2012, 14:32

Hanno fondato il Comitato per la riapertura della linea che con lo slogan "Treni-taglia ridacci il nostro treno" ha dato il via ad una staffetta diretta a Roma.
Va detto che la frana era insignificante, la linea è stata riparata in due giorni, ma RFI l'ha sospesa per misteriose "ragioni di sicurezza".
Vedremo ora cosa succederà.
Paolo
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Messaggioda fas » 14/01/2013, 19:35

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Messaggioda Giovanni Fvm » 14/01/2013, 20:39

Se è l'unica strada percorribile va anche bene. Ma per trasferimento la regione che intende? Sarà lei a gestire l'infrastruttura? la darà alla FUC?
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Messaggioda Giovanni Pighini » 15/01/2013, 10:47

Probabile! E finalmente direi,seguano la lezione della Merano-Malles
Giovanni
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Messaggioda fas » 11/07/2013, 19:37

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Messaggioda E 44 » 04/08/2013, 11:20

E' come sempre...in molte stazioni chiuse al servizio viaggiatori vi sono le macchinette obliteratrici perfettamente funzionanti, qui abbiamo la emettitrice di biglietti inserita in un locale inacessibile...
Tutto questo succede perchè si tratta di settori diversi, biglietti riguarda Trenitalia, i fabbricati Ferservizi, i binari RFI, ognuno fa il suo ignorando quello che fa l'altro. Anzi, l'altro non deve saperlo, taci che il nemico ti ascolta ! :mrgreen: Nella vecchia ferrovia si diceva che la mano destra non sa quello che fa la mano sinistra, oggi si può dire che ciascuna delle otto mani della dea Kalì non sa quello che fa l'altra, con in più che nemmeno lo vuole sapere.
Paolo
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Messaggioda Giovanni Pighini » 04/08/2013, 21:35

Passato in macchina, fa piacere vedere che almeno i raccordi di Osoppo siano ancora in piena attività!
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Messaggioda E 44 » 26/10/2013, 23:58

Come sempre con RFI c'è da impazzire. Stanno demolendo impianti, rete snella, stanno rinsaldando in modo impeccabile la parete franata, e il tutto con la linea sospesa. Del resto nel 1992 sulla Casarsa-Pinzano dismessa passò un treno, rimasto l'ultimo, a scaricare ghiaia per ripristinare certi punti...
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Messaggioda Giovanni Pighini » 27/10/2013, 2:06

Che magari la regione si stia muovendo?!?
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Messaggioda E 44 » 27/10/2013, 15:31

Ora è più chiaro, hanno tolto il binario fra Fanna Cavasso e la frana per consentire ai camion di accedere al posto, così la linea è di fatto interrotta. Resta il dubbio: finito il nuovo muro rimetteranno il binario?
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Messaggioda fas » 28/10/2013, 20:45

Ecco una foto dell'intervento: http://2.bp.blogspot.com/-ty-0dV5HFvw/U ... MG5302.JPG

Da quello cartello si evince che la durata prevista dei lavori è di 320 giorni: http://3.bp.blogspot.com/-0zo10gVugr4/U ... 7-WA007+(2).jpg
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Messaggioda ioannesg » 28/10/2013, 21:25

Beh, i lavori sembrano fatti per riaprire la linea...
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Messaggioda E 44 » 09/02/2014, 13:22

A volte veramente si resta sconcertati.
La regione Friuli Venezia Giula ha intenzione di riaprire la linea. Benissimo, la linea è lì, la frana non c'è più, in sostanza basta far ripartire i treni.
NO, prima occorre una super-consulenza di un esperto. Esperto che studierà, ragionerà, relazionerà, il tutto per la modica cifra di 50.000 euro.
Come si sprecano i soldi!!!
Paolo
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