Sulmona-Carpinone: la "Transiberiana" d'Italia

Spazio dedicato alle linee ferroviarie appartenenti alle FS, alla loro storia e ai loro servizi.

Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 09/01/2012, 12:57

Comunque, prima di dichiarare la linea defunta in modo definitivo, aspetterei di vedere che intenzioni ha la Sangritana sul servizio in regione. E' vero che in ferrovia la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra, ma aver speso tanti capitali per risistemare la linea per adeguarla agli standard di sicurezza, e i lavori che si stanno facendo a Castel di Sangro per unire in una unica stazione le due linee, sono sempre più convinto che ci siano intenzioni ben diverse della chiusura. Si tratta di aver pazienza ed aspettare. Non sono cose che si fanno in due giorni.
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Messaggioda Giovanni Fvm » 10/01/2012, 1:33

Avrò pazienza ed aspetterò. Ma attento ad una cosa: in Abruzzo si ha la fortuna di avere la Sangritana a tenere viva la speranza. Ma non è una novità rinnovare per poi chiudere.
Sulla Fano Urbino rinnovarono mezza linea 2 anni prima di chiudere, terminarono di ricostruire la stazione di fermignano 7 anni prima e quella di Urbino venne inaugurata a 10 anni dalla chiusura (infatti è ancora seminuova).
La stessa linea di Pergola monta sia rotaie che altri sistemi di controllo della marcia dei treni che hanno pochi anni. Quindi... speriamo... ma non certo perchè è stata rinnovata.
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 10/01/2012, 1:40

Infatti ho scritto che " in ferrovia la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra".
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Messaggioda ioannesg » 11/01/2012, 19:17

FERROVIE: SINDACO CAROVILLI, PRONTO A OCCUPARE BINARI
CRO S43 QBXA FERROVIE: SINDACO CAROVILLI, PRONTO A OCCUPARE BINARI ANNUNCIATA PROTESTA CONTRO SMANTELLAMENTO SULMONA-CARPINONE (ANSA) - ISERNIA, 11 GEN - Il sindaco di Carovilli (Isernia), Antonio Cinocca, si dice pronto «a occupare i binari della stazione di Carpinone (Isernia) in segno di protesta contro l'annunciato smantellamento disposto da Trenitalia e interessare del caso anche Sua Santità Benedetto XVI». «È l'ultimo gesto che ci rimane da fare - afferma Cinocca - per evitare la chiusura definitiva dei collegamenti ferroviari tra l'Alto Molise e l'Abruzzo, attraverso la storica tratta Sulmona-Carpinone». Il sindaco ricorda «i tantissimi appelli alle istituzioni, rimasti puntualmente inascoltati». «La dimostrazione è che entro febbraio - spiega - cominceranno i lavori di rimozione a Carpinone e la provincia di Isernia perderà un fondamentale scalo ferroviario. A essere, ancora una volta, penalizzati, saranno i paesi montani, condannati all'isolamento e all'inevitabile spopolamento». Cinocca riferisce di aver affrontato il problema in un recente incontro con il presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto (Pdl). «Ci aspettiamo - commenta - che appoggi la nostra protesta». Il sindaco sottolinea che «qualora venissero tagliati i binari, verrebbe meno anche l'accordo con la Sangritana per la valorizzazione delle tratta Sulmona-Carpinone per sviluppare il turismo ferroviario». (ANSA). YM7-HNZ/RST 11-GEN-12 15:53 NNN
FINE DISPACCIO

La mia domanda è... che binari occupano???
Comunque questa è la conferma che la notizia di dismissione della linea forse tanto campata per aria non è...
Giovanni
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Messaggioda fas » 11/01/2012, 19:48

Nell'articolo si parla di occupare i binari della stazione di Carpinone, dove a breve dovrebbero iniziare i lavori per allargare la curva in ingresso in stazione della linea da Campobasso (eliminando l'attuale allaccio della linea da Sulmona).
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Messaggioda Taurus 541 » 11/01/2012, 19:49

Incredibile quanto accanimento c'è contro questa povera linea ferroviaria, non è che i binari e gli impianti che smonterebbero, li riciclino altrove? E' abbastanza singolare, altrimenti, uno smantellamento così veloce....
Gabriele
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Messaggioda ioannesg » 11/01/2012, 19:58

Ops... pardon, per assonanza avevo mentalmente confuso Carovilli con Carpinone.
Giovanni
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Messaggioda Giovanni Fvm » 11/01/2012, 20:47

E' un accanimento davvero inspiegabile se non pensando al fatto che la linea, avendo sollevato più di altre polemiche, ed avendo concrete speranze di ripresa, forse "va tolta subito di mezzo" .
Le linee più innocue come la Pergola o la Gragnano penso che possano restare lì senza dar fastidio a chi di dovere.
Altro fatto che però vi faccio notare è la legislatura a riguardo: se una linea vede sospeso l'esercizio, su di essa sono però in vigore un regolamento ferroviario a tutti gli effetti che va ben oltre la realtà percepibile sul campo. Anche se sono noioso, vi faccio notare che il grosso della battaglia FVM sulla Fano Urbino consiste nell'evitare la dismissione e lasciare la linea in stato di sospensione del servizio (in attesa di un futuro migliore) in quanto ciò garantisce un minimo di manutenzione, le distanze degli edifici e gli allacci alla rete principale. Sulla Sulmona Carpinone il discorso è diverso in quanto la linea resterebbe allacciata anche in caso di "segamento" lato carpinone. Tuttavia procedere alla dismissione (dal punto di vista legislativo) permette di cancellare materialmente la linea che, dal momento della firma, diventa solo un banalissimo TERRENO di RFI o del ministero.
Non basta: la dismissione implica che entro un tempo ragionevole si provveda allo smantellamento (altra ragione per cui, sempre facendo il parallelo, si vuole evitare per la Fano Urbino di dismettere).
Quindi il discorso è: se resta così ci cresce l'erba ma tutto è possibile.
se dismettono E' FINITA e DEVONO smantellare.

L'obbligo di smantellare penso sia anche alla base del fatto che mentre si sospende in allegria un servizio, passano decenni prima di dismettere. In sostanza ci devono stare i soldi; un ponte o un rilevato danno filo da torcere...

Se sapete altro ditemi; posso anche sbagliare, ma penso in sostanza di non aver sbagliato di molto.
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Messaggioda ioannesg » 11/01/2012, 22:53

L'idea malsana che mi son fatto è che RFI voglia lasciare sopravvivente solo la tratta Castel di Sangro - Sulmona per "affittarla" alla Sangritana, facendo morire definitivamente invece la tratta molisana Castel di Sangro - Carpinone. E le prime mosse che si stanno programmando sulla linea (taglio a Carpinone e modifiche piazzale a Castel di Sangro) sembrano confermare la teoria...
Giovanni
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Messaggioda fas » 11/01/2012, 23:09

Le modifiche al piazzale di Castel di Sangro consistono semplicemente nell'allaccio della linea della Sangritana al I binario di stazione e all'eventuale realizzazione di due binari tronchi da attestare al FV (per la cui realizzazione sarà però necessario l'abbattimento dell'attuale Magazzino Merci).
L'interesse principale della Sangritana è inoltre rivolto proprio al tratto tra Castel di Sangro e Carpinone, in previsione di un ipotetico traffico Val di Sangro-Napoli. Del semplice collegamento Val di Sangro-Castel di Sangro non se ne farebbe nulla.
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Messaggioda ioannesg » 11/01/2012, 23:16

Quindi RFI che fa... rende la linea inaccessibile a Carpinone così che se Sangritana vuole il riallaccio deve pagare?
Giovanni
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Messaggioda fas » 11/01/2012, 23:25

Credo che una volta scollegata, pagando o non pagando, sarà detta definitivamente la parola "FINE" sulla linea.

L'associazione molisana "Le Rotaie" ha emesso un comunicato a proposito:
http://centroabruzzonews.blogspot.com/2 ... zione.html

Comunicato Stampa

Oggetto: “RFI vuole staccare a Carpinone la linea per Sulmona.

E’ oramai giunta l’ultima ora per la nostra amata linea ferroviaria Sulmona-Carpinone. Conseguenza dei tagli alle spese, che hanno decretato la fine, si spera momentanea, del trasporto pubblico su ferrovia, attuati dagli assessorati ai trasporti delle regioni Abruzzo e Molise, le quali, pur attraversate dalla tratta denominata “Transiberiana d’Italia” o “Ferrovia dei Parchi”, per esigenze di bilancio o forse anche per un inesistente programma di razionalizzazione e di ridistribuzione dei servizi di trasporto treno-gomma, hanno indotto Rete Ferroviaria Italiana, vista la persistente assenza di un valido progetto di rilancio proposto da entrambi gli Enti regionali interessati, di procedere al “taglio” del binario che si dirama da Carpinone verso Sulmona. Tale modifica strutturale, a dire di RFI, servirà a velocizzare la direttrice verso Campobasso e consentirà la chiusura della Stazione di Carpinone, la quale verrà declassata a semplice fermata impresenziata. Quindi in parole povere niente più manutenzione agli scambi, poiché saranno tutti rimossi, ma soprattutto altri posti di lavoro in meno, poiché non sarà più presente in quell’impianto la figura del Capostazione. Inoltre non sarà possibile più effettuare incroci in questa stazione, con conseguenti ulteriori disagi verso l’utenza ferroviaria poiché sarà possibile incrociare i treni tra Campobasso ed Isernia, solo nella stazione del capoluogo pentro o presso l’impianto di Cantalupo del Sannio-Macchiagodena, distanti tra loro 26 chilometri. Di conseguenza se uno dei due treni è in ritardo l’incrocio previsto in quella tratta comporterà un ulteriore ritardo a causa dello spostamento dell’incrocio alla stazione successiva distante oltre i quindici minuti di percorrenza. Questo è l’ennesimo disappunto espresso dall’Associazione Culturale Amici della Ferrovia LEROTAIE Molise di Isernia, ma anche dai Sindaci di Carovilli, Ing. Antonio CINOCCA e di San Pietro Avellana, Francesco LOMBARDI e dal Presidente Nazionale del A.E.C. Dr. Francesco TUFANO per l’indifferenza da parte della Regione Molise verso la tematica del trasporto ferroviario. La misura è oramai colma e se non si attua una repentina inversione di tendenza con un intervento programmatico valido e duraturo, si rischia di trovarsi ad “un punto di non ritorno” per una tratta ferroviaria, la Sulmona-Carpinone, che in altre realtà d’Italia avrebbe sicuramente ben altra considerazione. Infatti linee turistiche come la Siena-Asciano-Monte Antico oppure la Palazzolo-Paratico Sarnico, vicino Bergamo hanno già da tempo attuato un programma turistico che ha catalizzato numerosi visitatori che grazie al treno hanno la possibilità di conoscere più approfonditamente le bellezze paesaggistiche e le prelibatezze gastronomiche di quelle zone. Le potenzialità turistiche della Sulmona-Carpinone non hanno eguali in Italia, ma sembra che solo i nostri amministratori non se ne siano accorti. Invitiamo, fin da ora, la classe politica regionale ad intervenire energicamente ed immediatamente presso i vertici di RFI per scongiurare la programmata soppressione definitiva, presentando un programma di sviluppo turistico sulla falsariga di quello attuato per il Trenino del Bernina, considerato che l’orografia e le ardite opere infrastrutturali presenti sulla Transiberiana d’Italia non hanno nulla da invidiare alla ben più famosa ferrovia svizzera. Per catalizzare l’attenzione sulla tematica, l’Associazione LE ROTAIE Molise, unitamente a LocoMolise Onlus ha organizzato per il prossimo 4 marzo 2012 un treno turistico Campobasso-Isernia-Sulmona, in occasione della 5^ Giornata delle Ferrovie Dimenticate, indetta dalla Co.Mo.Do. Confederazione Mobilità Dolce, che ha già riscosso notevoli adesioni sul web, in quanto sono già pervenute numerose prenotazioni dalle località più disparate dello stivale. L’evento sarà organizzato in collaborazione con i Comuni dell’AssoMab, Italia Nostra Onlus sez. Isernia, il C.A.I. sez. Isernia, I Rotary Club di Isernia ed Agnone, il WWF di Campobasso ed il CeSMoT di Roma. L’evento sarà preceduto da un Convegno dal tema “l’importanza del trasporto ferroviario per lo sviluppo economico della Regione Molise” ove saranno invitati i vertici degli Enti regionali, provinciali, comunali e dei vettori ferroviari pubblici e privati che si terrà il giorno 03/03/2012, presso l’Officina della Cultura di Isernia. Inoltre sarà possibile ammirare il plastico della Stazione di Isernia realizzato dai fermodellisti dell’Associazione LEROTAIE. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare l’organizzatore al recapito 3313781220 oppure inviare una email a sergio@lerotaie.com.




Ne approfitto anche per segnalare che, in occasione della "V giornata delle ferrovie dimenticate" è stata anche promossa una petizione http://www.firmiamo.it/appello-linee-fe ... -co-mo-do-
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Messaggioda Giovanni Fvm » 12/01/2012, 12:26

Hanno tutta la mia solidarietà.
Tagliare la linea a Carpinone è un omicidio (un ferrovicidio) perchè si toglie la speranaza ad una ferrovia tutt'altro che morta e che ha molte carte da giocare.
Mi auguro che cambino idea. Il risparmio è minimo ma il danno immane.
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Messaggioda fas » 14/01/2012, 22:18

Stavo cercando di fare una lista dei film\spot\videoclip che sono stati girati lungo la linea, questo è quello che sono riuscito a raccogliere fino ad ora:
-FILM "Straziami ma di baci saziami" http://www.youtube.com/watch?v=kaTEkM7YOtg
-FILM "Joan Lui" http://www.megavideo.com/?d=888ZVWSW
-FILM "18000 giorni fa" http://www.youtube.com/watch?v=MTyFg2mfqd8
-SPOT Fiat Ducato http://www.youtube.com/watch?v=YZUFpeXUAeQ
-VIDEOCLIP "Sole" degli Almamegretta http://www.youtube.com/watch?v=wW_dMKPLtlI
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Messaggioda fas » 20/01/2012, 21:26

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