Bar della Rotaia

E 44 ha scritto:Infatti circa dieci anni fa dovevo fare con un collega....

Eh, già...
Ma poveri noi...

Giovanni Pighini ha scritto: (ma possibile che usino ancora i freni a nastro?):

Per quell'uso specifico credo che sia ancora il miglior sistema.

Capisco, immagino che con i freni a nastro si smaltisca al meglio il calore, essendo più "grandi", o sbaglio?

Il freno a nastro generalmente si usa per la frenatura manuale perché da' la possibilità di agire nei due sensi di rotazione su di una superficie frenante maggiore rispetto ad altri sistemi frenanti permettendo uno smaltimento maggiore di calore. Inoltre permette all'operatore di dosare manualmente la forza frenante con più sensibilità riuscendo a bloccare in maniera stabile la rotazione del tamburo.

Non solo, il freno a nastro è addirittura autobloccante con la stessa forza d'attrito che si ha tra nastro e tamburo, se la geometria è studiata con la necessaria cura.
Ovvero, per esempio, in rotazione diretta funziona normalmente, non appena si inverte la rotazione si blocca perché l'attrito trascina il nastro e lo stringe contro il tamburo.

Da una innocente galleria fotografica ho scoperto questa cosa, fantastico!

Veramente interessante la galleria fotografica, non sapevo che i freni a nastro fossero tuttora impiegati sui mezzi ferroviari.


PS. http://hbweb.hu/fg/fg02091091/html/kep89.htm Lo voglio!!!

Fantastico quell'orologio!