Bar della Rotaia

La novità di oggi. Poichè il treno da Lubiana porta ogni giorno viaggiatori la Trieste Trasporti ha deciso di mettere in coincidenza con gli orari dei treni degli autobus. Ma RFI ha posto il divieto di accedere alla stazione. Per 300 m. la strada di accesso, via della ferrovia, è di RFI e quindi "proprietà privata, non si passa. Amenocchè non paghiate voi la manutenzione della strada". L'ennesimo dispetto per scoraggiare l'utenza.
L'autobus ovviamente, non potendo girare a metà strada, deve perciò fermarsi al piazzale all'inizio della stessa, cioè a 600 m. dalla stazione

Questi stanno fuori!

Sarebbero graditi commenti sensati, magari di parte, ma sensati...

Se ti do contro sono un aziendalista insensibile, se ti do ragione sono commenti insensati?

Diciamo che sei un caso complicato...

Boni... state boni...
Domanda stupida, ma la strada è pubblica o privata? Ci sono lampioni? Se si, a che rete sono allacciati? Manutenzione della strada? Presumo che adesso sia liscia come un tavolo da biliardo senza una buca e i perfette condizioni... Ma soprattutto, che je frega a RFI se il bus arriva davanti alla stazione...

La strada è tutta di proprietà RFI, però nei primi duecento metri vi sono abitazioni private, sei mesi fa RFI la vietò a chiunque (area ferroviaria) provocando le proteste degli abitanti che continuarono a passare, mentre il Comune e la Circoscrizione protestarono. L'illuminazione è pubblica ed è allacciata alla rete cittadina, solo il piazzale davanti la stazione non ha illuminazione ma è illuminato indirettamente dalle luci molto forti del piazzale e dell'atrio della stazione; la strada dopo il tratto con abitazioni, quindi gli ultimi 100 m., era piena di buche al punto che molto tempo fa la Trieste Trasporti sospese il servizio di autobus urbani (dopotutto in stazione lavora anche del personale) perchè si scassavano le sospensioni. La scorsa estate, quando si parlava del ripristino del servizio con Lubiana RFI riasfaltò il pezzo di strada con le buche, però Trieste Trasporti non rimise gli autobus. E adesso che è disposta a rimetterli RFI parla di "proprietà privata". Così stanno le cose.

Ma l'accesso è vietato solo ai bus o anche alle auto?

Solo ai bus, infatti un taxi se chiamato viene senza problemi, idem se uno viene portato o preso da amici.

Ah, quindi prima i bus ci arrivavano... Fosse che vogliono far rientrare anche la strada in rete snella
Non conosco appieno le norme, ma se l'illuminazione è pubblica allora sulla strada dovrebbe sussistere il diritto di servitù di passaggio. Almeno, qua sotto casa mia ha funzionato così...

Io non ho fatto commenti perchè volerebbero insulti...
Pensate che lascierei alle SZ la gestione della Transalpina. Come dite? Già è loro? Ma io intendevo fino a Campo Marzio...

Sarebbe la soluzione migliore, ma contrasta con il concetto in vigore "Io non voglio fare questo servizio ma non lo devono fare neanche gli altri" voluto ed imposto da sappiamo chi. E comunque verrebbe richiesto un pedaggio da scoraggiare anche un magnate del petrolio.

Per quanto riguarda il concetto della servitù di passaggio non ci siamo. La servitù prediale è "un peso imposto a un fondo in vantaggio di un altro fondo". Cioè nel caso del passaggio un fondo non ha accesso diretto alla strada pubblica e non può procurarselo in altro modo e perciò il fondo intermedio deve concedere il passaggio. Qui invece un fondo "privato" (cioè di RFI) confina con la strada pubblica. Perciò il proprietario del fondo ha il pieno diritto di impedire l'accesso a tutti o addirittura a solo chi vuole lui, lasciandolo ad altri a lui graditi, diventa in sostanza un gioco ai "buoni e cattivi" ai "simpatici e antipatici". Sinora non era mai successo nulla (anzi fino a metà degli anni trenta qui passava anche il tram) perchè essendo la stazione un luogo di servizio pubblico e chi viaggiava sui treni usufruiva di questo servizio pubblico era logico concedergli di poter avere altri servizi collegati con i treni. In sostanza era tutto basato su logica e buon senso. Quello che in questo caso manca completamente.

Non bisogna però dimenticare che (esempi se ne possono fare a decine) che molte linee sono state chiuse per scarsa frequentazione dopo averle dotate di orari impossibili, che molte stazioni sono state escluse dal servizio viaggiatori per scarso traffico facendo fermare i treni solo a orari impossibili, quindi anche in questo caso non si può dire che manchi la logica; solo che è una logica perversa.

Tutto sta a capire a cosa si mira.

Già, un tempo c'era pure il tram fino alla stazione...
Ma un bell'esproprio da parte del comune?

E' difficile, le FS sono "private" per modo di dire, in realtà l'unico azionista della SpA è il ministero dei trasporti, quindi il Comune dovrebbe espropriare una proprietà ministeriale. Per il sindaco sarebbe un rischio.