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Incidente in Svizzera

MessaggioInviato: 20/02/2015, 13:57
da Giancarlo Giacobbo

Re: Incidente in Svizzera

MessaggioInviato: 20/02/2015, 15:03
da ssb
La metropolitana non c'entra niente, si parla di S-bahn (ma l'avevate già intuito tutti immagino). Da quello che si vede e quel che dicono nell'articolo, pare il classico caso di manovra che non ha rispettato un segnale basso.
Forse invece di investire in boe ETCS era meglio securizzare le corse di manovra... :roll:

Re: Incidente in Svizzera

MessaggioInviato: 21/02/2015, 11:15
da Macaco
Se qualcuno non si ferma quando dovrebbe...succede il botto. Sulla strada come in ferrovia.

Re: Incidente in Svizzera

MessaggioInviato: 21/02/2015, 14:09
da Capostazione
Certe notizie che rimbalzano dalla Svizzera affermano che alla guida di uno dei due convogli vi fosse del personale in formazione.

Re: Incidente in Svizzera

MessaggioInviato: 21/02/2015, 14:45
da ssb
Capostazione ha scritto:Certe notizie che rimbalzano dalla Svizzera affermano che alla guida di uno dei due convogli vi fosse del personale in formazione.


In entrambi i treni c'era un macchinista in formazione + formatore a quanto dicono. Secondo le ultime notizie: Il diretto (IR) che passava per la stazione è entrato in collisione con il regionale che proprio in quella stazione invertiva la direzione di marcia.

La stazione è dotata di ZUB (controllo della curva di frenatura) ma dopo un cambio cabina il sistema non è attivo (tipo SCMT in Predisposizione, per intenderci). L'IR circolava con 15 minuti di ritardo...

Re: Incidente in Svizzera

MessaggioInviato: 21/02/2015, 14:57
da Macaco
Una "concausa" dell'errore umano ? Cosa significa quel "personale in formazione" ? Personale che stava imparando ? Ma a fianco non c'era "l'istruttore della scuola guida" con i doppi comandi ? O forse l'incauto guidatore si era messo alla guida solo in possesso "del foglio rosa" ? Mi suona strano, però. Questi elvetici...così precisini...Eppur vero che le loro scuole di formazione , nel ramo macchinisti e DM, facevano veramente "scuola" nella preparazione professionale. Almeno fino ad un paio di decenni fa. Però, come in tanti incidenti ferroviari, la verità su quanto realmente accaduto viene fuori solo dopo attente ed approfondite analisi degli eventi. Nel frattempo si hanno solo frettolose e fantasiose ricostruzioni giornalistiche.

Proprio per evitare "errori umani" ben venga la tecnologia, pur se con costi elevati. Tecnologie che non debbano essere sole volte al risparmio di personale e ad una maggiore produttività dello stesso o ad maggiore profitto per le Imprese Ferroviarie.

Non dico un ritorno al passato di quando il Capotreno firmava una prescrizione solo e soltanto se vedeva in calce al modulo la firma de macchinista del suo treno.
Oppure, non disponendo del doppio segnalamento completo, si ritirava il foglio di corsa al treno prima di accettare un incrocio.

Ma una maggiore attenzione "all'agire in sicurezza" non guasta mai. Non a caso le "risorse umane" costituiscono (o dovrebbero costituire) un prezioso patrimonio delle IF da curare, preservare e valorizzare.

Scusate la predica.