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Freno a vuoto

MessaggioInviato: 23/02/2014, 20:47
da freelancer
Qualcuno ha documentazione su questo tipo di freno?
In Italia ha avuto l'applicazione più nota sullo scartamento ridotto siciliano (meno negli ultimi anni) ma era largamente usato in Austria e soprattutto in Gran Bretagna dov'è nato. Anche alcune secondarie svizzere come la Retica ne fanno uso tuttora.
A "naso", pare funzioni al contrario di quello Westinghouse, per sfrenare si toglie l'aria, per frenare la si fa entrare.
Vedendo i rotabili RhB, la scarsissima differenza di pressione nell'uso obbliga, per ottenere la forza frenante necessaria, a montare serbatoi e cilindri enormi.
Una curiosità: forse non sempre, ma sulla GWR sicuramente, in Gran Bretagna il cosiddetto Brake Van non era solo un veicolo per il personale (tipo i nostri Dm); era dotato non solo di freni potenziati ma anche di sabbiere, il nome non era gergale, serviva davvero ad aumentare la massa frenata.

Re: Freno a vuoto

MessaggioInviato: 24/02/2014, 0:02
da Giancarlo Giacobbo
Sul volume "Nozioni generali sui veicoli" edito al CIFI, e' spiegato il funzionamento del freno a vuoto. Poi.... ;)

Re: Freno a vuoto

MessaggioInviato: 24/02/2014, 8:53
da Michele Ginanneschi
So che fino ad un po' di anni fa era la norma anche in Spagna, almeno sullo scartamento largo.

Re: Freno a vuoto

MessaggioInviato: 24/02/2014, 13:53
da Giancarlo Giacobbo
Quì di seguito la spiegazione tratta dl volume sopra indicato.
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Buona lettura.

Re: Freno a vuoto

MessaggioInviato: 27/02/2014, 19:42
da freelancer
Letto. I componenti erano grandi (un cilindro di circa mezzo metro non è poco) ma li facevo molto più grandi.

Re: Freno a vuoto

MessaggioInviato: 28/02/2014, 21:15
da freelancer
Michele Ginanneschi ha scritto:So che fino ad un po' di anni fa era la norma anche in Spagna, almeno sullo scartamento largo.

Non solo su quello: la defunta ferrovia mineraria del Rio Tinto (quella vera, poi nazionalizzata e chiusa nel 1984. La "Rio Tinto" ditta di ferrovie ne gestisce almeno una oggi... ma in Australia) aveva il freno a vuoto. E i serbatoi appunto erano, specie per i carri tramoggia, piuttosto ingombranti, parevano fusti da petrolio. Non erano però carri capientisimi (se la massa assiale massima non poteva andare oltre le 12t, ne pesavano 48 pieni): probabilmente il serbatoio del vuoto doveva essere grande perchè di carri ne viaggiavano una trentina alla volta con una locomotiva sola e conseguente limitata produzione del vuoto.

Re: Freno a vuoto

MessaggioInviato: 11/03/2014, 20:27
da fas
Grazie per aver pubblicato quelle pagine Giancarlo.

Tempo fa avevo visto un video delle British Railways (RIP) in cui veniva illustrato molto bene il funzionamento di tale tipologia di freno, purtroppo il sito su cui era ospitato il video nel frattempo è stato chiuso :x