da Giancarlo Giacobbo » 08/01/2012, 1:34
Sul numero 63 de "I Treni" settembre 1986, a cura del compianto Giovanni Cornolò, c'è un articolo sulla progettazione e costruzione delle E321 e 322, con la spiegazione del perché fu adottato il sistema "Ward-Leonard"
Comunque, per chi non avesse la copia della rivista, il testo dice:
"... Sul telaio di una ex 835, in corrispondenza dell'asse posteriore è stato alloggiato, sospeso elasticamente al carro, un motore di trazione a media tensione, elettricamente identico a quello delle locomotive diesel D341, con la carcassa dello statore modificata per ricevere le zampe di appoggio al telaio. Questo motore, disposto longitudinalmente, trasmette il moto all'asse centrale delle E321 tramite un ponte di trasmissione comprendente una coppia conica ed un treno di ingranaggi cilindrici, con un rapporto di trasmissione complessivo di 1:12,4. Le bielle seterne di accoppiamento trasmettono il moto dell'asse centrale a quello anteriore e posteriore.
Come viene alimentato il motore a media tensione delle D341, impiegato su questa locomotiva essendo la linea di contatto a 3.000volt?
La tensione di linea, captata da un pantografo tipo 42LR, viene inviata attraverso l'interruttore principale ad una serie di resistenze zavorra, che vengono escluse durante la fase di lancio, a un motore elettrico a doppio collettore, alimentato direttamente dalla tensione di linea. Tale motore primario aziona un generatore che alimenta a tensione assai più bassa il motore di trazione. Il motore primario aziona anche, mediante pulegge e cinghie, una dinamo ausiliaria e una dinamo eccitatatrice che fornisce la corrente di eccitazione del generatore principale. I collegamenti sono tali che la tensione erogata ai morsetti del generatore risulta regolata con continuità ed automaticamente secondo il sistema Ward Leonard, il quale proporziona la tensione in funzione della corrente assorbita, quindi in funzione delle condizioni di carico della locomotiva.
Quali i motivi per cui si è ricorsi ad un gruppo di conversione rotante, apparentemente più complesso, anzichè ad uno o più motori diretti? La realizzazione di locomotive elettriche per servizio di manovra non è stata mai semplice, per motivi diversi, con nessun sistema di alimentazione. Limitandoci ai sistemi a corrente continua, la marcia per lunghi periodi di tempo a velocità ridotta, durante lo spostamento delle colonne di carri, comporta un prolungato inserimento del reostato, con conseguente notevole dissipazione di energia e riscaldamento, senza peraltro poter graduare finementela la velocità come sarebbe necessario, ma solo a gradini, in funzione delle sezioni del reostato inseriti. Il sistema Ward Leonard, molto usato per macchine industriali di vario tipo anche se raramente per locomotive, consente invece di regolare molto finemente la tensione di trazione semplicemente variando la corrente di eccitazione del generatore di corrente; in altre parole permette di regolare correnti elevate intervenendo su correnti molto più piccole. Anche quì vi è dissipazione di energia, ma enormemente più modesta che con il tradizionale reostato."
La E321.003 si trova a Tirano in asset allo storico. Di E323 c'era la 010 a Rimini, ora non so dove sia, ma ho sentito dire che ce ne sono delle altre.
Giancarlo