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Re: Rifornitori idrici "particolari"

MessaggioInviato: 01/11/2013, 14:52
da freelancer
Dati i tempi, questa può essere una domanda milionaria: la torre dell'acqua di Noventa di che colore era? Il serbatoio verosimilmente era nero, ma la parte in muratura?
Sto riproducendone uno ispirato a quello, almeno siano simili i colori. ;)
Oggi al posto della stazione c'è un maxiparcheggio (la linea è diventata una ciclabile, da Ponte di Castagnero fino a Noventa la si segue). :( :evil:

Re: Rifornitori idrici "particolari"

MessaggioInviato: 01/11/2013, 20:51
da Giancarlo Giacobbo
Dalla foto sembrerebbe nera la cisterna e grigio pietra il basamento.

Re: Rifornitori idrici "particolari"

MessaggioInviato: 01/11/2013, 21:55
da freelancer
Grigio può essere una buona ipotesi: c'è un serbatoio (ma in cemento) ancora in piedi nell'unica stazione ancora esistente fra quelle due località. Non verniciato.
Altra cosa che depone a favore del "naturale" è la pietra "porosa", "naturale" appunto, con cui è fatto il basamento. Di solito in tal caso non si pittura. Sul coronamento ci sono delle fessure ma non si intuisce un colore diverso.
Il serbatoio (aumentando la luminosità con Photoshop o GIMP si vede che era chiodato) era nero sicuramente, come quelli FS. Forse la diffusione del colore nero per i serbatoi in lamiera (anche in diversi casi esteri) era dovuto al fatto che le vernici più resistenti fossero nere?

Re: Rifornitori idrici "particolari"

MessaggioInviato: 10/11/2013, 15:47
da freelancer
L'ho un po' "idealizzato" (da una foto + una di uno simile non si poteva far altro) ma andate a dare una guardatina nella sezione modellismo ;)
Se non è quello che era a Noventa Vicentina... beh, cosi avrebbe potuto essere oggi se la linea fosse sopravvissuta. :mrgreen:
Ad ogni modo, nella foto dove lo si vede da dietro (io ho modificato un po' la porta e omesso il finestruolo per non avere cedimenti della base), si vede abbastanza chiaramente la traccia di un binario, poi sparito, che arrivava a fianco della torre. Il mistero è risolto. Resta quello se ci fosse o no la "proboscide" in tela gommata.

Re: Rifornitori idrici "particolari"

MessaggioInviato: 11/11/2013, 21:32
da freelancer
E veniamo ad un'altra tipologia di rifornitori "inconsueti": quelli in piena linea.
In qual casi venivano usati e normalmente di che tipo erano (ammesso che ci fosse una regola)?
Io ho visto la foto di uno solo ed era del tipo a vascone (devo cercarla, mi pare le vasche fossero due).
Ho letto anche di come li "ricaricavano": avevano dei carri serbatoio a tenuta e con scarico sul fondo o dotati di "pescante", per scaricare li si metteva in pressione con l'aria dei freni.
Naturalmente il servizio "trasporto acqua non potabile" è finito con la trazione a vapore.
Ma i rifornitori, anche se abbandonati, possono essere sopravvissuti?

Re: Rifornitori idrici "particolari"

MessaggioInviato: 12/11/2013, 7:05
da Michele Ginanneschi
Se non ricordo male ce n'è / era uno sulla Sulmona - Carpinone, in mezzo ad una livelletta piuttosto lunga e impegnativa.

Re: Rifornitori idrici "particolari"

MessaggioInviato: 12/11/2013, 11:38
da fas
Si, esiste ancora: http://foto.amicitreni.net/displayimage ... fullsize=1 però non si vede traccia del serbatoio.

Re: Rifornitori idrici "particolari"

MessaggioInviato: 12/11/2013, 11:49
da freelancer
Vicino c'è un casello. Forse il serbatoio poteva essere lì dentro?
Nella rimessa di Palena, "deposito per una locomotiva sola", sulla stessa linea, il serbatoio era dentro l'edificio e il rifornitore anche. A che quota circa si trova quello? Forse il serbatoio era "nascosto" per evitare il gelo.
Oppure...
In Italia si usavano serbatoi interrati con eiettore a vapore (azionato dalla stessa locomotiva) per spingere l'acqua al rifornitore? Normalmente, per erogare il vapore, si usava la condotta frontale per il riscaldamento vetture, ma sono informazioni di provenienza austriaca.

Re: Rifornitori idrici "particolari"

MessaggioInviato: 12/11/2013, 14:03
da Giancarlo Giacobbo
Per stabilire la quota di quel rifornitore bisognerebbe avere sotto mano una carta IGM oppure il piano altimetrico della linea. Sapendo dalla foto che si trova al km19, il gioco è fatto. Comunque sia, in inverno da quelle parti il freddo è intenso, pertanto di sicuro il serbatoio o è nel casello, e lo indicherebbe il fatto che la colonna del rifornitore è ad un livello più basso. Oppure è interrato nel monte sovrastante.

Re: Rifornitori idrici "particolari"

MessaggioInviato: 12/11/2013, 21:11
da fas
Il rifornitore è a circa 800m di quota, la stazione di Palena a 1258m.

Re: Rifornitori idrici "particolari"

MessaggioInviato: 09/01/2014, 19:45
da freelancer
La riprendo dopo aver esaminato meglio le foto: non ci sono tracce di scavi nella montagna, mentre il casello ha una finestra ad arco "accecata" tranne un piccolissimo finestruolo. Per me il serbatoio era lì dentro.

Re: Rifornitori idrici "particolari"

MessaggioInviato: 09/01/2014, 23:38
da Giancarlo Giacobbo
Nel sottotetto? Possibile.

Re: Rifornitori idrici "particolari"

MessaggioInviato: 18/02/2014, 20:50
da freelancer
Quanto è grande un serbatoio di quelli a vascone parallelepido aperto? O ne esistono di più versioni?
Ricordo che a Rovigo ce n'era una curiosa variante in cui c'erano i vasconi di quel tipo (non ricordo se due o tre)... con la tettoia.