da Macaco » 22/03/2015, 14:19
Giancarlo non ho ancora finito. Ma il mio scopo non è tanto quello di riesumare una triste vicenda per ottenere indennizzi o lapidi in ricordo delle vittime. E neppure quello di criminalizzare comportamenti, secondo me colpevoli, bensì di capire, e far capire, come sia stato possibile far passare una simile tragedia "causata da forza maggiore" e non da irresponsabilità umane che si potevano evitare. Abbiate ancora la pazienza di seguirmi anche se vi porto tra i meandri della tecnica ferroviaria.
Questa mattina, girando nel web ho trovato questo articolo e mi sono arrabbiato non poco pensando che sia il Cesari e sia il De Palatis sono stati i "fari" virtuali nel guidarmi nella lettura e comprensione delle "sacre scritture" dell'allora Azienda Autonoma Delle Ferrovie Dello Stato.
Che delusione, amici miei, nel constatare che anche simili luminari (almeno da me considerati tali) si fossero prestati al turpe occultamento delle reali responsabilità.
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Treno 8017. Il più grave disastro ferroviario italiano
Pubblicato in "L'avvenire della sicurezza. Esperienze e prospettive" di Pasquale De Palatis, Roma, CIFI, 2001, pagine 21-23
Ricordo del dott. F. Cesari tratto da "Appunti su I grandi incidenti del passato".
Il massacro della galleria
"La relazione d'inchiesta sull'incidente in esame fu, a suo tempo, redatta, sia pure con i limitati mezzi a disposizione in quell'epoca tormentata, da funzionari dei Compartimento di Napoli. Noi avemmo occasione di visionarla, ma attualmente non risulta più disponibile.
Le notizie da noi esposte possono risultare inesatte soltanto nella localizzazione del tratto di linea in cui l'incidente ebbe a verificarsi, mentre nella sostanza esse corrispondono sicuramente al vero.
In un giorno dell'ottobre 1944, verso le 22, partì da Battipaglia in direzione di Potenza un treno composto da bagagliaio ed una ventina di carri merci aperti, tutti protetti da normale copertone.
Di questi ultimi uno aveva preso posto in bagagliaio, mentre l'altro si trovava in cabina del freno dell'ultimo veicolo del treno.
Tutto il personale operativo, di macchina e di scorta, apparteneva alle FS....
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Passo ad analizzare alcuni punti:
"""La relazione d'inchiesta sull'incidente in esame fu, a suo tempo, redatta, sia pure con i limitati mezzi a disposizione in quell'epoca tormentata, da funzionari dei Compartimento di Napoli """
Cosa vuol dire ??? Che gli Alleati arrivarono prima a sequestare e secretare sia i documenti di stazione che i documenti del treno ??? Oppure ai nostri funzionari fu imposta fin dall'inizio dell'inchiesta la "velina", peggio ancora d quando c'era il passato regime ???
""" Noi avemmo occasione di visionarla, ma attualmente non risulta più disponibile."""
Nella stessa frase due affermazioni pesanti. Cosa realmente "visionarono" ??? La reale ricostruzione dell'evento od una epurata relazione dei fatti ???
Perchè poi tutto il carteggio non risulta più disponibile ???
"""In un giorno dell'ottobre 1944, verso le 22, partì da Battipaglia in direzione di Potenza un treno composto da bagagliaio ed una ventina di carri merci aperti, tutti protetti da normale copertone."""
Sbagliato l'orario di partenza da Battipaglia. Nessun altro autore parla di bagagliaio e ne tantomeno di copertoni. E' probabile, ma non confermata, l'esistenza di un bagagliaio od altro veicolo atto ad accogliere il personale.
"""Il treno era trainato in doppia trazione in testa da due potenti locomotive a vapore di costruzione americana, servito da freno continuo e scortato da Capotreno e due frenatori. """
Quella delle due potenti locomotive a vapore di costruzione americana è una vera e propria "chicca", specialmente se detta da funzionari FS di quel livello.
Sulla frenatura ne parleremo in seguito.
Continua...
Gaetano.
Scusatemi. Io appartengo al passato delle FS. Non sono ingegnere e sono contrario al cazzeggio...ferroviario.